Cellino San Marco. Per i 70 anni di Angelo Maci, Città del Vino gli dedica un libro
La presentazione lunedì 16 dicembre con Nathalie Caldonazzo e Paolo Bruni
Ricostruire la storia del comparto vitivinicolo salentino degli ultimi cinquant’anni rileggendo le vicende personali e professionali di Angelo Maci. È questo il lavoro realizzato dal professor Nino D’Antonio, giornalista e docente in pensione, per conto dell’associazione Città del Vino, in occasione del settantesimo compleanno del presidente di Cantine Due Palme. Il libro “Un tris vincente: Angelo Maci, i vini del salento, le Cantine Due Palme” sarà presentato lunedì 16 dicembre (start alle ore 16,30 nella sala Selvarossa di cantine Due Palme a Cellino san Marco). Una serata che promette tante sorprese. Un parterre d’eccellenza, fatto di amici ed esponenti del mondo del vino, che hanno costruito la storia vitivinicola salentina.
A presentare la bella Nathalie Caldonazzo che sarà accompagnata dal cavalier Paolo Bruni, presidente del Centro servizi ortofrutticoli.
«Centotrettotto pagine nelle quali ho ripercorso la mia vita, la mia storia professionale e nelle quali, con commozione, ho letto le testimonianze di personaggi che hanno determinato con forza la crescita di questa nostra amata terra». Commenta così Angelo Maci la pubblicazione che Civiltà del Vino gli ha voluto dedicare.
Un testo elegante in cui si narrano le vicende di Cantine Due Palme e la storia fatta da 1200 soci, in cui si ripercorrono le origini di importanti vitigni autoctoni e si analizzano i mercati di riferimento del sistema Puglia.
Tante anche le testimonianze che D’Antonio ha raccolto, dal senatore Dario Stefàno, amico personale di Angelo Maci e fautore di una importante crescita della rete agroalimentare in Puglia, all’onorevole Paolo De Castro che di Cantine Due Palme è anche presidente onorario; c’è il saluto affettuoso di Mimmo Menitti, che a Maci attribuisce il merito di aver fatto fare all’uva «il salto di qualità, togliendoci dall’anonimato dei vini da taglio».
Insomma, un compendio che tra storia personale e del territorio racchiude cinquant’anni di vita salentina.
Nel corso della serata sarà anche presentato ufficialmente ai soci della Cantina il neo nato 1943, un negroamaro in purezza prodotto da uve di altissima qualità – si è scelta l’annata 1997 – che celebra il settantesimo anno del presidente Angelo Maci.
Un omaggio che la Cantina ha voluto tributare al suo condottiero che dal 1989 si è fatto artefice del miracolo economico e qualitativo di questo angolo di Salento.