MONTEMESOLA. Il Circolo del PD apre le porte alla cultura
Presentato il libro di Sergio Pargoletti “Berlino tutta la vita”
Il neo costituito circolo del Partito Democratico di Montemesola, apre le porte alla cultura. Il segretario Annamaria D’Erchie, nella serata di ieri presenta il libro del giornalista-scrittore Sergio Pargoletti, “Berlino tutta la vita”. Un romanzo, un inno al cambiamento, in cui trovano spazio amicizia, nostalgia degli anni della giovinezza. Matteo, il protagonista del libro, è il simbolo del disagio giovanile. Un giovane, aspirante scrittore, che lascia l’Italia per recarsi a Berlino, con la speranza di far fortuna.
L’autore opera un confronto tra queste due realtà, da cui segue un giudizio negativo nei confronti del nostro paese. “Un paese che non ce la fa ad essere unito, che non valorizza i talenti presenti sul territorio”, spiega Annamaria D’Erchie nella sua recensione. Un paese dunque, che ha bisogno, di rinnovamento, a partire dalla classe dirigente, la quale deve investire fondi e risorse sui giovani. Non una critica vera e propria alla politica, ma a quel ramo del popolo che è espressione di una politica ai cui voti seguono favori.
Presenti all’incontro, anche il segretario provinciale del PD Walter Musillo, e il responsabile provinciale di comunicazione e formazione politica Pino Mellone. Entrambi incalzano l’ideale dell’autore, ovvero quello di incentivare una forza del cambiamento, che sia per i giovani, auspicio di un futuro roseo. Investire sulla cultura, diffondere un alto senso di cultura tra i giovani, partendo dai più piccoli, e a tal proposito interessante l’esempio di Walter Musillo, circa la questione dei rifiuti da considerare come ricchezza, spendendo meno fondi e risorse per i servizi, incentivando invece l’educazione al rispetto per l’ambiente nelle scuole.
Non mancano gli accenni alla questione Ilva, una piaga per Taranto, sicuramente non risolvibile in poco tempo, ma la cui risoluzione, può segnare un nuovo inizio per la città “Se non si chiude questo capitolo, non potrà mai aprirsene uno nuovo” commenta Sergio Pargoletti. Ora tocca alle nuove generazioni prendere in mano la situazione, di un’Italia che vuole cambiare. “E’ dura accettare la realtà quando non corrisponde ai propri sogni. Bisogna insistere e lottare, anche se non se ne ha più la forza” dichiara Walter Musillo, che come Pargoletti, muove una critica alla vecchia classe dirigente, la stessa che nel libro, è fautrice del debito pubblico, che pesa sulle spalle e le tasche delle nuove generazioni. Uno scrittore vicino ai giovani, Sergio Pargoletti, giovani che oggi, si trovano davanti ad una vana speranza di occupazione, talenti costretti a fuggire altrove per realizzare i propri sogni.
Una tematica sociale e culturale, molto sentita dal segretario del Circolo PD di Montemesola, che ha appunto scelto di aprire i lavori all’insegna della cultura, valorizzando i giovani talenti presenti sul territorio, così come è avvenuto con Vita Saracino, giovane attrice montemesolina, che ha deliziato la serata declamando alcuni brani tratti dal libro. Un inno anche alla cultura, dunque, considerando che Montemesola, è stata per anni un salotto culturale, sin dalla sua fondazione, basti pensare al Marchese Andrea Saraceno, un gran mecenate, e amante dell’arte, che ha onorato Montemesola, della presenza di alcuni tra i più grandi artisti del passato, tra cui Caravaggio e Giordano.
Montemesola, dunque, un paese che sente vicine le tematiche di cambiamento espresse nel libro, che vive il disagio giovanile, e che porta tanti giovani ad andare via, come ha fatto Matteo. Matteo però, alla fine ha vinto. E’ tornato a Taranto vincitore, forte del coraggio delle proprie idee; e questo è un passo importantissimo, è un incoraggiamento per i giovani ad vivere la vita da protagonisti e non da spettatori, ad avere la forza ed il coraggio delle proprie idee, ad avere la forza di cambiare un sistema troppo conservatore, ed è proprio questo conservatorismo, il meccanismo da eliminare.
Elena Ricci