CIA PUGLIA: ESITO CONFERENZA STAMPA NUOVA PAC 2014/2020 CON PARTECIPAZIONE DI SEN. STEFANO E ON. PAOLO DE CASTRO

CIA PUGLIA: ESITO CONFERENZA STAMPA NUOVA PAC 2014/2020 CON PARTECIPAZIONE DI SEN. STEFANO E ON. PAOLO DE CASTRO

La nuova Pac 2014-2020. Le scelte e le prospettive dell’agricoltura pugliese. Sono in gioco ben 550 milioni di euro all’anno per le 250mila aziende agricole pugliesi e 1,6 miliardi in sette anni per le misure di investimento del Psr

Dichiarazione del Presidente della Cia Puglia Antonio Barile

“Quando parliamo di Pac (Polica agricola comune) in Puglia dobbiamo avere presente che dal 2015 al 2020 sono in gioco ben 550 milioni di euro all’anno di pagamenti diretti alle nostre 250mila aziende agricole e 1,6 miliardi in sette anni di finanziamento pubblico per le misure di investimento del Psr (Piano di sviluppo rurale). La nuova Pac 2014-2020 è il frutto del grande impegno che hanno compiuto le organizzazioni professionali agricole, i parlamentari europei e nazionali, e le regioni, per cambiare la proposta iniziale del Commissario Ue Dacian Ciolos che favoriva le agricolture del nord Europa. Tre anni di negoziato faticoso e complicato che hanno visto il Parlamento europeo e le regioni italiane svolgere un ruolo fondamentale, e, purtroppo, l’assenza dei nostri governi nazionali che si sono succeduti. Il negoziato ha dimostrato la valenza del Trattato di Lisbona che assegna al Parlamento europeo, e attraverso di esso, alle regioni e ai territori, il ruolo di codecisore in materia agricola. 

La Cia è stata protagonista di questa battaglia e ringrazia l’on. Paolo De Castro,  Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, e il sen. Dario Stefano, nella sua attività di Coordinatore degli Assessori Regionali all’Agricoltura, che hanno saputo trasferire nei luoghi della decisione politica le proposte della Cia e di tutto il mondo agricolo Italiano.

Però il nostro impegno non è concluso! La nuova Pac delega al Governo nazionale e alle Regioni  importanti scelte. Pertanto la grande agricoltura pugliese deve saper giocare  in modo intelligente una ruolo di primo piano, affinché le decisioni che saranno assunte a livello nazionale non  la penalizzino.

Dopo i grandi sforzi compiuti per conservare praticamente intatto l’ammontare complessivo dei finanziamenti all’Italia, occorre oggi vigilare sulle opzioni che verranno compiute a livello  nazionale, in particolare per quanto riguarda la regionalizzazione, la convergenza e l’agricoltore attivo. Ci sono varie opzioni sul tavolo, che ci portano a risultati molto diversi. Sono scelte che riguardano il futuro dell’agricoltura della Puglia e la tenuta economica di importanti comparti del nostro settore, nei quali deteniamo primati produttivi e di qualità a livello nazionale ed europeo.

La nuova Pac assegna anche nuove responsabilità alle aziende agricole che hanno a disposizione strumenti più chiari per la concentrazione della produzione agricola attraverso la rivalutazione dello strumento delle Organizzazioni dei Produttori. E’ questa la via maestra che dobbiamo percorrere nei prossimi anni con maggiore velocità per recuperare reddito agricolo e valore aggiunto alle nostri produzioni, oggi sottoposte a un mercato fortemente volatile e pieno d’insidie. A questo proposito occorre dire che siamo riusciti a conquistare per la prima volta nella Pac una dotazione finanziaria per tutelare gli agricoltori nei riguardi dei rischi di mercato e da calamità atmosferiche”

Bari, 10 gennaio 2014

C.I.A. Puglia

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