LEGAMBIENTE. Un’esperienza concreta contro allarmi e paure su quello che mangiamo
Legambiente ha promosso a Taranto la costituzione di un Gruppo d’Acquisto Solidale di cibi biologici
A Taranto, dopo l’abbattimento di animali contaminati da diossina, l’adozione da parte di alcuni Sindaci di specifiche ordinanze in campo alimentare, lo spostamento in Mar Grande degli impianti di allevamento dei mitili e, da ultimo, la presenza di diossina in quantità superiore ai limiti di legge nel latte prodotto da un allevamento a Massafra, c’è – in una parte dei cittadini – una sempre maggiore attenzione ai cibi che mangiamo.
Per rispondere, anche in concreto, ad una esigenza di maggiore sicurezza e naturalità nella nostra alimentazione, Legambiente ha promosso a Taranto la costituzione di un G.A.S. , un Gruppo d’Acquisto Solidale di cibi biologici, che proprio in questi giorni festeggia il terzo anno di attività. Olio, farina, pasta, legumi, agrumi tutto l’anno e altra frutta nei mesi di maggio e giugno, uva, verdure, ortaggi, conserve, sottolii, formaggio pecorino ed altri latticini: questi i prodotti che – ovviamente secondo stagionalità e disponibilità – attualmente possono essere ordinati tramite il G.A.S. .