Cultpurnia di Francesca della Valle al Teatro Trianon
E’ l’unico programma in assoluto in lingua italiana in onda sulla rete governativa maltese (Tvm2), Venezuela, Spagna, Australia (web Tv Agorà)
Francesca della Valle, giornalista, conduttrice ed autrice, testimonial nel mondo o in parte di esso della cultura, della storia, dell’arte … dell’Italia, quell’Italia che e’ tradizione ed eccezionalità. Cultpurnia, trasmissione tv di cui è’ ideatrice e conduttrice, è l’unico programma in assoluto in lingua italiana in onda sulla rete governativa maltese (Tvm2) , Venezuela, Spagna, Australia (web Tv Agorà) che torna con la terza edizione sabato 7 febbraio ore 21.30. Dai tempi di Mario Merola e di Piazzetta Merola, di cui era conduttrice ed ufficio stampa, l’amore per Napoli, nel bene e nel male, persevera nel tempo.
Da Dubay a Malta e poi a Roma, dove attualmente vive, corre a Napoli per assistere al Campania Stage del Teatro Trianon organizzata dal direttore artistico Giorgio Verdelli. E’inutile ribadirlo, l’amore per una città e per chi ne fa parte, comporta una visione privilegiata in qualche modo e Francesca della Valle non lo ha mai nascosto. Il problema si pone quando, come ha affermato Gino Castaldo, in una città come Napoli, una delle più influenti sul piano musicale mondiale, manchi un sistema di risorse e progetti per sostenere la musica e l’arte.
A questo punto ci si chiede c’è davvero la volontà di creare il “sistema” per costruire tutto questo e debellare , in qualche modo, il provincialismo che forse e’il limite dell’arte, della cultura e di certi ambienti napoletani evitando parallelismi con altre regioni, non conoscendo le vere realtà? Grandioso Edoardo Bennato che, con il sorriso di chi riesce ad andare oltre certi limiti imposti dal giornalismo istituzionale e dall’individualismo latente, crea energia sul palco del Trianon, ed emerge con il suo fare disincantato ma profondamente intenso e inserito nel “tempo”di chi ha “il tempo” di rispettare il pubblico e di voler portare il suo Peter Pan in Inghilterra, partendo da Malta Francesca della Valle e la sua Cultpurnia erano li’ per capire quanta voglia c’è oggi di non essere allineati alle tante parole che in Italia si respirano, si raccontano, senza sussurrale davvero a se stessi.
Morale della favola? Forse la favola non c’è mai stata, c’ e’ stata raccontata per prender tempo, ma se c’è la forza e la voglia di portare la musica e la straordinaria arte napoletana in giro per il mondo, bisognerebbe incominciare a credere in ciò che si dice, predicando meno e razzolando molto di più Cultpurnia e’ aperta affinché la favola abbia inizio e si costruisca l’azione goal.