Officine Taranto chiama associazioni e residenti del Centro Antico. “Città Vecchia, insieme per progettare il ‘futuro di un tempo’ che favorisca il rilancio”

Officine Taranto chiama associazioni e residenti del Centro Antico. “Città Vecchia, insieme per progettare il ‘futuro di un tempo’ che favorisca il rilancio”

È la proposta che chiama a raccolta intellettuali e componenti della società civile 

Partire da un “Manifesto per la cultura per la Città Vecchia” per arrivare a dei veri e propri “Stati Generali”, trasversalmente capaci di mettere assieme tutti i pezzi del più ampio ragionamento sul Centro Antico, per pensarne insieme il “futuro di una volta”. È la proposta di Officine Taranto, che chiama a raccolta intellettuali e componenti della società civile interessati a guardare propositivamente al futuro dell’Isola, recuperandone e preservandone al contempo le tradizioni. Dai residenti agli operatori culturali e commerciali, dagli ordini professionali al mondo dell’Università e della ricerca, ci sono proprio tutti nelle lettere di “chiamata alla proposta” che l’associazione ha cominciato a spedire alla cittadinanza con una proposta semplice: incontriamoci, discutiamo e raccogliamo in un unico “Libro Bianco” studi, progetti e proposte, rendendo concreto il principio di programmazione partecipata attraverso un fascicolo che possa diventare punto di riferimento per chi è chiamato a scrivere amministrativamente il futuro di questa terra.

L’obiettivo è di mettere insieme – spiega in una nota Officine Taranto – una proposta quanto più possibile condivisa che, senza la pretesa di sostituire l’intervento pubblico, trasformi le tante singole iniziative fiorite negli anni nell’Isola in una visione e in un impegno comune per la Città Vecchia “Centro Antico di Taranto”.

“Centrale nel progetto è l’elemento culturale in senso lato, nella convinzione – prosegue Officine Taranto – che senso civico, rispetto e tutela della tradizione e del patrimonio urbano, formazione, ricerca e valorizzazione del bello possano essere volano di rigenerazione umana e motore di processi virtuosi in campo turistico e occupazionale”.

“Arte e monumenti non sono solo poli di attrazione per sviluppare attività di altro tipo: essi stessi possono diventare un bacino importante per la creazione di posti di lavoro”

La cultura e la ricerca innescano l’innovazione, producendo progresso, sviluppo e l’occupazione di chi se ne fa portatore.

Questo tema deve tornare al centro di ogni azione ed è una condizione assolutamente necessaria per il futuro dei giovani: chi pensa alla crescita senza ricerca, senza cultura, senza innovazione, ipotizza per loro un futuro da consumatori in perenne affanno ed eternamente disoccupati, inasprendo uno scontro generazionale senza vie d’uscita.

Tra i protagonisti degli Stati Generali – continua nella nota Officine – vogliamo individuare  quei soggetti e quei gruppi di lavoro che, nel tempo, hanno provato senza fortuna a restituire progettualità al territorio, creando un patrimonio di studi e di ricerche che non possono essere liquidati come carta straccia. Il riferimento, in questo caso, è al comitato promotore di “Taranto Capitale della Cultura 2019” e al gruppo di lavoro per la candidatura della Città Vecchia a patrimonio dell’Unesco.

Mentre le “chiamate alla proposta” sono pronte a raggiungere tutti gli attori sociali interessati, il primo invito per gli Stati Generali della Città Vecchia ha già un destinatario preciso. Desideriamo fortemente avvalerci del supporto dell’ “ambasciatore” Blandino, per le sue doti di architetto ed urbanista, ma anche per il valore simbolico di un filo spezzato, quello legato al Piano Particolareggiato della Città Vecchia, rimasto lettera morta per una scarsa propensione della nostra comunità a perseverare con coerenza lungo le linee progettuali allora tracciate.

Piano che andrà sicuramente riattualizzato, cogliendo le opportunità offerte dalle più recenti ed innovative Normative Urbanistiche, ma che manterrà inalterati gli obiettivi di fondo dell’originario Piano “Blandino”.

Gli “Stati Generali” saranno aperti al contributo di chiunque voglia contribuire. Al riguardo Officine Taranto informa che gli uffici di via Duomo resteranno aperti tutti i giorni dalle 18 alle 20. Il web sarà protagonista dell’evento con uno spazio ad hoc sul sito web www.officinetaranto.com e con un indirizzo email (officinetaranto@gmail.com) a disposizione di chiunque creda alla possibilità di riscrivere del basso il futuro della Città Vecchia.

 

viv@voce

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