La depressione post-partum colpisce 4 donne su 10

La depressione post-partum colpisce 4 donne su 10

Lo dice un’importante studio belga

La depressione post-partum colpisce circa il 13% delle donne che hanno recentemente partorito, ma nel 38% di loro, i sintomi possono persistere a distanza di un anno dopo la nascita del bambino, anche a lungo termine, secondo uno studio condotto da Sara Casalin, dell’equipe di ricerca in psicologia clinica della Katholieke Universiteit Leuven (KU Leuven), un’università di lingua olandese situata nelle Fiandre, in Belgio. Le donne che soffrono di depressione postnatale spesso sentono una grande tristezza, ansia e un senso di colpa nei confronti del loro bambino, che non si sentono alcun piacere da affrontare.

In generale, questo periodo dura da tre a sei mesi. Ma secondo un’analisi di 23 studi internazionali condotti tra il 1985 e il 2012, sembra che i sintomi si estendano a quattro donne su dieci con questo disturbo.

Le giovani madri single sono più a rischio. Ma altri fattori sono coinvolti: “salari bassi, un difficile rapporto con il partner o una storia di depressione svolgono un ruolo importante nello sviluppo della malattia e ciò tanto più se essi sono combinati,” dice Sara Casalin.
Secondo la ricercatrice, i risultati di questo studio sono destinati ad accompagnare meglio la depressione post-partum e meglio informare le persone interessate.

Questo tipo di vera e propria patologia psicologica, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, viene spesso ancora sottovalutato, mentre in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, quelli che sono chiamati come altri fattori, stanno incidendo e non poco sull’accentuarsi di tale “piaga” anche nel Nostro Paese.

Ecco perché, specie in questo particolare momento storico, è importante non abbassare la guardia e contribuire sia da parte dei familiari e delle persone care, ma anche dagli operatori sanitari, a far raggiungere alle madri, specie quelle più giovani, la consapevolezza della propria situazione psicologica sia per prevenire che per evitare l’acuirsi in caso di diagnosi di depressione post partum.

 

 

viv@voce

Lascia un commento