TARANTO. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza per il 2014 punta sulla qualità

TARANTO. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza per il 2014 punta sulla qualità

Bilancio consuntivo sulla lotta alla criminalità organizzata

Qualità e prevenzione. Questi gli obiettivi fondamentali, che il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto si è posto per il 2014 per proseguire nella lotta alla criminalità organizzata, mediante una strategia d’intervento finalizzata al sequestro e confisca dei beni delle organizzazioni malavitose, e al contrasto all’usura.

Solo nel corso del 2013 sono stati sottratti alla criminalità organizzata, beni immobili e finanziari, per un ammontare di 2,2 milioni di euro, oltre all’arresto di 7 usurai; 73 arresti per contrabbando doganale di prodotti petroliferi e violazioni alle norme di accise, e 77 arresti per traffico di sostanze stupefacenti. L’impegno degli uomini del Comando della Guardia di Finanza di Taranto è costante per la tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole del mercato.

Tenendo fede a quello che è stato l’operato, svolto dagli uomini della Guardia di Finanza nel 2013, il primo e fondamentale punto di partenza è quello del costante miglioramento della qualità delle operazioni, con attività capillari e quotidiane al fine di valorizzare e concretizzare sempre meglio gli interventi; il tutto attraverso una costante oppressione dei patrimoni illecitamente accumulati con un approccio trasversale degli uomini della Guardia di Finanza all’attività di investigazione.

Tra questi obiettivi, naturalmente il Comando di Taranto, ripropone sempre maggiori impegno per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, intensificando i controlli per reprimere qualsiasi fenomeno evasivo come l’omissione del rilascio di ricevute fiscali e scontrini, abusivismo commerciale e lavoro nero. Ovviamente, così come precisa il Comandante, Colonnello Salvatore Paiano, per combattere l’evasione fiscale, bisogna tempestivamente agire sugli sprechi. In effetti contrastare gli illeciti penali, amministrativi o contabili che generano sprechi e inefficienze economiche in materia di spesa pubblica, è un’attività fondamentale e complementare alla lotta all’evasione. Un bilancio corposo quello del 2013, che nel contrasto al fenomeno dell’usura, conta 7 arresti in un importante operazione denominata “FIGARO”, con conseguente sequestro preventivo di due immobili, due autovetture e tre polizze assicurative.

Non solo usura ed evasione fiscale, la Guardia di Finanza di Taranto è stata impegnata ed ancora oggi lo è, in operazioni di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e alla filiera della contraffazione. Per quanto riguarda spaccio e detenzione di droga, durante un’operazione denominata “DUOMO”, sono state tratte in arresto 39 persone, appartenenti al clan “Taurino”, associazione di stampo mafioso tarantina. In seguito ci sono state altre due importanti operazioni “UNDERTAKER” e “EL CHICO”, a seguito delle quali sono state arrestate 34 persone appartenenti ad organizzazioni criminali con estensione oltre che su Taranto, anche a Milano, Bari e Brindisi. Per quanto riguarda la contraffazione invece, nel corso del 2013 sono stati sequestrati oltre 3 milioni di prodotti contraffatti, con conseguente denuncia di 168 persone all’Autorità Giudiziaria.

Per l’anno in corso, la Guardia di Finanza di Taranto, potrà avvalersi di un nuovo sistema per far fronte alla filiera del falso. Stiamo parlando di una piattaforma informatica, S.I.A.C. (Sistema Informatico Anti Contraffazione), che permette ai proprietari di attività commerciali vittime di condotte illecite, di inserire i dati relativi ai propri prodotti, in chiave di utilità per gli uomini impegnati nella repressione del falso Made in Italy, che oltre a danneggiare l’economia del paese, alimentando la criminalità economica, nel caso di prodotti alimentari, costituiscono anche grave rischio per la salute dei consumatori.

A tal proposito possiamo ricordare due importanti operazioni del Comando di Taranto, “MENDACIS” nel corso della quale sono stati sequestrati circa 1.650.000 prodotti pericolosi, tra giocattoli, cancelleria e cosmesi; l’operazione “D.O.C.” che ha visto il sequestro di circa 180 mila litri di prodotti vinicoli. Dunque, fronte dei risultati ottenuti nel 2013, il Comando della Guardia di Finanza di Taranto, per il 2014, intensificherà i controlli, esaminando anche in maniera approfondita, segnalazioni di attività sospette, per una maggiore tutela dell’economia del paese, delle attività commerciali, e dei consumatori.

Elena Ricci

 

viv@voce

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