MANDURIA. Allucinante! Una “cunetta” di un’arteria stradale parallela a quella del “Consorzio di Bonifica dell’Arneo”
Ricadente nel feudo del Comune di Manduria, è adibita a “discarica di rifiuti speciali”
Lastre di eternit sfibrato e in polverizzato, canne fumarie di amianto, sacchetti in plastica contenenti materiali maleodoranti di imprecisata natura, inerti di costruzione ecc., sparsi tra la vegetazione e in linea orizzontale lungo una strada di campagna asfaltata. Sono anni ormai che denuncio alle forze di polizia e attraverso gli organi di stampa anche all’opinione pubblica, le continue aggressioni che il territorio agroforestale provinciale è costretto a subire quotidianamente per mano di “dissennati attentatori agli “ecosistemi” e alla salute pubblica.
Nonostante la meritoria tempestività con la quale le forze dell’ordine intervengono a seguito delle mie segnalazioni, purtroppo, dopo l’espletamento delle formalità di legge con gli accertamenti sullo stato dei luoghi, e la successiva trasmissione degli atti all’A.G. e ai Sindaci dei Comuni competenti per territorio, le “discariche a cielo aperto” continuano a proliferare e le bonifiche e i siti inquinati non vengono quasi mai bonificati. La situazione sotto il profilo del degrado ambientale è ormai “of limit” e necessita della massima attenzione affinché una vera e propria “Task Force” si adoperi a tracciare un programma serio con più uomini e mezzi affinché ci possa essere un controllo capillare del territorio mirato a prevenire e reprimere simili atti “delinquenziali” che come conseguenze oltre ai rischi che comportano per la salute, stanno portando ad una profonda alterazione degli ambienti naturali.
Nella nostra provincia non è detto ci si possa ammalare solo per cause dovute alle polveri ferrose o alla “diossina” dell’ Ilva di Taranto, ma anche da inalazioni di fibre e polveri di amianto che accumulandosi avvelenano l’aria il suolo e la falda acquifera.
Non si possono minimizzare situazioni effettivamente pericolose come quelle in cui versa il suolo e tutta l’area adiacente alla “discarica in cunetta” di rifiuti speciali pericolosi che sbarrano la strada ormai contaminata dalle fibre di amianto e di altri rifiuti di imprecisata natura. Si rende necessario e indispensabile rispondere alle urgenti esigenze d’ordine sanitario e ambientale e il Sindaco di Manduria in primis in quanto anche Autorità Sanitaria, deve farsene carico adottando tutti quei provvedimenti necessari alla rimozione dei materiali abusivamente accatastati altrimenti, se ciò non dovesse accadere, si potrebbero configurare delle “omissioni colpose” per la mancata cautela a difesa della salute e della sicurezza della pubblica e privata incolumità.
Mimmo Carrieri