IL SEQUESTRO DELLA DISCARICA VERGINE DIVENTI L’OCCASIONE PER AFFRONTARE IL TEMA DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

IL SEQUESTRO DELLA DISCARICA VERGINE DIVENTI L’OCCASIONE PER AFFRONTARE IL TEMA DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

Comunicato stampa del PD di Fragagnano

Il sequestro della Discarica Vergine rappresenta per il Pd di Fragagnano, il giusto epilogo delle contestazioni delle associazioni ambientaliste, e delle attività di controllo degli organi di vigilanza ambientale. Le indagini che hanno permesso di bloccare l’attività dei gestori di quella discarica, che non sarebbe mai dovuta nascere, perché troppo vicina agli insediamenti urbani, perché realizzata in una zona già critica dal punto di vista ambientale  in cui insistono altre discariche in post gestione, perché realizzata in un’isola amministrativa distante chilometri da Taranto che sembra essere amministrativamente una “terra di nessuno”; fa sperare che si possa realmente risolvere il problema di coesistenza tra la discarica e i cittadini. Il Pd di Fragagnano, proprio sul delicato tema dei risvolti negativi legati alla gestione di  una discarica di rifiuti speciali, ritiene che coesistenza non possa esistere tra attività lucrative che minacciano un ambiente già pesantemente compromesso e una cittadinanza esasperata dalle intolleranti esalazioni.

Il Pd continuerà a seguire le indagini e gli iter giudiziari conseguenti al sequestro, allo stesso tempo sosterrà tutte le iniziative politiche in grado di superare il “problema discariche”. Rinnovare gli sforzi per trovare alternative valide a quella scellerata idea di sviluppo che ha favorito l’insediamento di discariche nella Provincia di Taranto (ben tre di rifiuti speciali retoricamente definiti non pericolosi) significherà animare un dibattito con gli esponenti del settore produttivo che hanno voglia di investire in tecnologie “verdi” e nella green economy.

Il Pd, intende a breve organizzare un’assemblea pubblica per poter  tornare a ridiscutere insieme ai cittadini, risvegliare la coscienza ambientalista e diffondere buone pratiche in grado di rendere obsoleto il termine stesso di discarica e di uso comune recupero, riciclo e di riutilizzo.

L’analisi delle questioni prettamente legate alla macchina amministrativa del Comune di Fragagnano, ci induce a ribadire che le somme del “ristoro ambientale” che il Comune di Fragagnano percepisce, costituiscono contentini che non attenuano i cattivi odori e i danni materiali e d’immagine al nostro territorio. La convenzione siglata dall’attuale amministrazione comunale, contiene, tra l’altro, un articolo che vincola l’elargizione dei “contributi” all’esercizio delle attività legate alla discarica. Il bilancio, alla luce del sequestro, farà venir meno alcune coperture finanziarie?

Per concludere, assieme alle associazioni, ai comitati, e ai singoli cittadini ci auguriamo che anche tutti i partiti prendano posizioni nette sulla questione ambientale trovando in maniera costruttiva, e ognuno secondo le proprie sensibilità, alternative praticabili per ritornare a parlare del rilancio del territorio.

Il PD di Fragagnano

viv@voce

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