Mysterium Festival e la Settimana Santa: Incontro con il mistero, passione e resurrezione

Mysterium Festival e la Settimana Santa: Incontro con il mistero, passione e resurrezione

La musica sposa la religione nei riti della Settimana Santa

Quest’anno per la prima volta in assoluto, l’evento più sentito dai tarantini, i riti della Settimana Santa, vedranno la liturgia sposare la cultura.

La proposta, accettata con entusiasmo dall’Arcidiocesi di Taranto, nella persona di Mons. Filippo Santoro, arriva da Orchestra ICO della Magna Grecia; Le Corti di Taras; Fondazione per la Cultura Taranto e Scorpione Editrice, in partenariato con Confindustria Taranto. L’obiettivo è quello di raccontare attraverso l’arte uno dei momenti che più caratterizza la tradizione tarantina. L’interesse della Diocesi è proprio quello di unire e far dialogare le componenti della comunità, per offrire una speranza e un momento di cultura.

Il ruolo di Confindustria in questo partenariato è quello di confermare che dalla cultura si può ripartire, iniziando da quelli che sono modelli turistico – culturali, che possono essere una svolta per la riscoperta delle nostre tradizioni, delle nostre origini, nonché un modello di business che la stessa Confindustria sta perseguendo. Ma è la musica l’asse importante in questo contesto culturale. Il ‘Mysterium Festival’ che incontrerà il mistero nella passione e resurrezione, si terrà dal 12 al 20 aprile in un amalgama di manifestazioni artistiche: mostre, musica, teatro, volontariato.

Sarà presentata la cantata sulle parole di Papa Francesco, in prima assoluta mondiale; avremo la presenza di Enzo Vitabili che con 14 via crucis e una via lucis, rappresenterà quello che è il nuovo corso della Chiesa, che vede nella luce (attraverso la giornata mondiale della Gioventù che Papa Francesco ha voluto), un concetto importante della religiosità e quindi naturalmente del nostro spirito. La cultura come spettacolo dal vivo, ma la musica è solo uno dei tasselli che accompagnerà questo festival che ha tanti attori al suo interno.

“La musica deve c’entrare nel concetto di coralità, quindi il coro che interpreta tutto il tesoro e la preziosità della nostra città” dichiara Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra ICO della Magna Grecia. Prevista anche la presenza del noto cantante Albano Carrisi in Cattedrale, il 14 aprile. A seguire la video intervita a Piero Romano.

Elena Ricci

viv@voce

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