MONTEMESOLA. Annamaria D’Erchie segretaria PD Montemesola porta nel suo paese l’esperienza del PES
Le donne possono far vincere la sinistra
A pochi giorni dalla cosiddetta “festa delle donne”, è proprio di loro che vogliamo parlare e del ruolo fondamentale che ricoprono nella società. Come sappiamo dal 28 febbraio al 1 marzo, si è tenuto a Roma il Congresso Europeo del PES (Party of European Socialists), all’interno del quale ha avuto ampio spazio il Summit delle donne “Power to the women”, il potere alle donne. Il Parlamento Europeo vanta una vera e propria leadership di donne, complici e solidali tra loro, l’una punto di riferimento per l’altra. In veste di donna in politica, ha partecipato al Congresso in quel di Roma, la segretaria del circolo del Partito Democratico di Montemesola, Annamaria D’Erchie.
La D’Erchie, innamoratissima della sua Montemesola, è sempre stata appassionata di politica e impegnata nel sociale. Si definisce molto vicina alle donne, e di questo ne è testimonianza il fatto che il suo elettorato è costituito per la maggior parte, da elettori di sesso femminile. “Le donne possono far vincere la sinistra”. Annamaria D’Erchie crede fortemente in questo principio. “Prendendo esempio dalle donne delle altre nazioni europee, sarebbe bello che anche qui, nel mio paese, noi donne assumessimo ruoli di leader” afferma, e prosegue: “Siamo alla pari dell’uomo, dal punto di vista delle capacità politiche”. Annamaria D’Erchie sostiene che le donne non debbano vivere nella competizione, ma al contrario, dovrebbero sostenersi a vicenda, galvanizzandosi e comportandosi come tutte le donne impegnate in politica nel resto d’Europa.
L’esperienza romana del PES ha arricchito profondamente il bagaglio politico della neo segretaria del circolo PD montemesolino, aprendo la stessa verso un mondo completamente nuovo, dove la politica quasi contempla la donna, e dove la sinistra conta su di essa per poter governare bene. La D’Erchie dichiara che in occasione delle elezioni per la nomina del presidente della Commissione Europea, sosterrà Martin Schulz per il grande rispetto e coinvolgimento che mostra nei confronti delle donne, e perché affascinata da quanto la moglie di questi ha affermato circa la sua candidatura: “Io non sarò mai la first lady. Non voglio vivere di luce riflessa, continuerò ad esordire con il mio lavoro, elevando la mia indipendenza”. Annamaria D’Erchie esprime anche compiacimento per il neo Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha sostenuto, poiché ha rispettato quanto promesso, ovvero un Parlamento al 50% rosa, considerati gli otto Ministri donne. Quali sono gli esempi di cui fare tesoro e da riproporre in una piccola grande realtà come quella di Montemesola, per quanto riguarda le donne in politica?
“Puntare molto sulla formazione, per far sì che molte più donne si appassionino alla politica e svolgano in essa un ruolo decisionale” risponde la D’Erchie. Sarebbe una svolta per Montemesola avere molte più donne in politica? La risposta della segretaria, nonché consigliera di minoranza, è affermativa, poiché essendoci molte donne in attesa di occupazione, stando a casa, vivono molto di più il paese e ne conoscono esigenze; conoscono ciò che manca per loro stesse e per i loro figli; conoscono ciò che servirebbe agli anziani, che la maggior parte delle volte, queste accudiscono. Si parla di “politica rosa” che a Montemesola esiste già, considerata la presenza di alcuni assessori e consiglieri donne, anche se il paese non ha mai avuto un Sindaco donna. Su cosa dunque, la politica rosa dovrebbe iniziare il suo lavoro a Montemesola (nulla togliendo agli uomini ovviamente)?
“Maggiore cura delle nuove generazioni. Puntare molto sulla formazione a partire dalla scuola dell’infanzia, con una mano quasi materna” spiega la D’Erchie e incalza: “Bisogna promuovere la cultura del rispetto verso la donna, per superare una volta per tutte il divario di genere che esiste in tutto il mondo, e che è causa della tanto oggi discussa, piaga del femminicidio”. Qual è il messaggio che Annamaria D’Erchie vuole lasciare alle donne di Montemesola che vogliono avvicinarsi alla politica? Lei ci risponde così, che ogni realtà, piccola o grande che sia, ha bisogno del potere delle donne, ha bisogno del
principio di democrazia paritaria. L’autorevolezza delle donne deve essere evidente, poiché la nostra Carta Costituzionale è stata scritta da madri e padri.
Elena Ricci