LIZZANO. Sequestro con divieto d’uso del Depuratore Consortile

LIZZANO. Sequestro con divieto d’uso del Depuratore Consortile

Il Capogruppo consiliare de “Il giglio”, Antonio Clemente Cavallo, chiede la Convocazione Consiglio Comunale con lettera al Sindaco, al Segretario Generale del Comune di Lizzano e al Prefetto di Taranto

“Apprendo in data odierna la decisione del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto relativamente al divieto d’uso del Depuratore consortile.

Decisione assunta a seguito dell’inerzia manifestata da AQP circa l’adeguamento dell’impianto depurativo, al fine di evitare l’inquinamento del mare e dell’ambiente circostante.

Inerzia che ha interessato, purtroppo, anche il sindaco e la Giunta del Comune di Lizzano, che avrebbero, invece, dovuto assumere un comportamento più attivo rispetto al sequestro disposto il 18 febbraio scorso dall’Autorità Giudiziaria.

Atteggiamenti passivi da superarsi immediatamente, per le implicazioni che ora derivano dalla decisione assunta dal GIP del Tribunale di Taranto e che potrebbero comportare conseguenze gravi per i cittadini e per lo stesso ente locale (oltre i comuni di Fragagnano e San Marzano).

Per questi motivi, chiedo la convocazione urgente del Consiglio Comunale, avente per argomento:

“Analisi della situazione del Depuratore Consortile AQP e provvedimenti consequenziali, in seguito alle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria del 18/02/2014 e del 10/03/2014”.

Distinti saluti.

 

Lizzano, 10 marzo 2014

Il Capogruppo consiliare de “Il giglio”,

Antonio Clemente Cavallo

 

viv@voce

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