LIZZANO. “Prosecuzione attività Ufficio del Giudice di Pace di Lizzano”
Interpellanza Consiliare (art. 51 del Regolamento del C.C.) del Capogruppo consiliare Antonio Clemente Cavallo del Gruppo Consiliare “Il Giglio – Insieme per Lizzano”
In data 11 marzo 2014 è stato emanato un Decreto del Ministro di Grazia e Giustizia che offre la possibilità di evitare la soppressione di 285 Uffici del Giudice di Pace in Italia. Fra questi c’è quello di Lizzano. Già in precedenza lo scrivente sollevò il problema di tale presidio giudiziario, al servizio di un vasto territorio della provincia orientale, comprendente i comuni di Torricella, Faggiano, Pulsano, Leporano, oltre naturalmente quello di Lizzano, per una popolazione pari a circa 40.000 abitanti.
Si tratta di evitare di concentrare questa popolazione sul Giudice di Pace di Taranto, su cui dovrebbero convergere anche gli altri uffici similari della provincia. Ciò comporterebbe una concentrazione caotica, tale da produrre effetti paralizzanti per le procedure giudiziarie.
Molti sarebbero, di conseguenza, i disagi per i cittadini, operatori legalie personale amministrativo.
Da considerare che l’Ufficio del Giudice di Pace è un presidio di giustizia e legalità, la cui eventuale perdita rappresenterebbe un elemento di debolezza nella direzione del contrasto ad ogni forma di criminalità presente nel territorio.
Altri Comuni della provincia di Taranto, interessati allo stesso modo, si sono già attivati con proprie iniziative allo scopo di preservare il proprio presidio giudiziario.
Un particolare impegno è richiesto al sindaco di Lizzano, affinché si attivi con estrema urgenza, poiché la data ultima stabilita per il mantenimento dell’Ufficio giudiziario è il 29 aprile 2014.
Con la presente Interpellanza, s’intende sapere quali sono i propositi della Giunta Comunale e quali iniziative si intendono assumere in merito.
Lizzano, 13 marzo 2014
Il Capogruppo consiliare
Dott. Antonio Clemente Cavallo
Gruppo Consiliare
“Il Giglio – Insieme per Lizzano”
Comune di Lizzano (Taranto)
