SAVA. Ma il Partito Democratico esiste ancora nel nostro paese?
Che fine ha fatto la linea “green”?
Sono passati ben 22 mesi dall’insediamento del “Patto per Sava” nel nostro Palazzo comunale e notiamo, a distanza di così tanto tempo, la quasi mancanza del PD savese nelle vicissitudini amministrative, su tutto politiche nel nostro paese. Il partito locale di Matteo Renzi in Consiglio comunale ha ben tre rappresentanti istituzionali. Quindi, è la maggiore forza di opposizione all’amministrazione IAIA, la quale senza nessuna programmazione amministrativa (di politica lasciamo perdere che non c’è nulla, ndr) vive alla giornata.
Quindi che fine ha fatto la linea “green” dei giovani democratici savesi? Dove sta? Certo, riprendersi dal responso elettorale del 2012 non è facile. Ma il tempo è passato.
Il purgatorio è finito ma nonostante tutto notiamo l’assensa del PD nello scenario di tutti i giorni. Il PD ha a Sava, in questi 22 mesi, un attivo ufficiale: ben tre manifesti dedicati al “Pifferaio magico”. E poi, null’altro!
Certo: i congressi della federazioone locale, quello provinciale e il plebiscito delle primarie che ha visto designato il neo premier Matteo Renzi alla bulgara maniera. E poi? Di politico non abbiamo visto nulla. Ma proprio nulla. E’ questo il partito che ha al suo attivo le tanto care tradizioni socialiste, comuniste?
E’ questo il partito che dovrebbe riproporsi alla guida della nostra comunità, in alternativa? E’ questo il partito che avrebbe dovuto rispondere, colpo su colpo, alle accuse del “pifferaio magico”? E di accuse, “il pifferaio magico” ne ha fatte un bel pò!
Della linea “green”, ovvero dei giovani designati alla guida della federazione savese, non vediamo molte tracce. In Consiglio comunale, oltre alla storica seduta dello scorso novembre, pare che si registri la presenza del PD savese.
Solo in quella. Ci pensi il PD savese. Ci pensi bene.
E la linea “green”, da come pare, è già nata vecchia prima di cominciare a sgambettare.
La politica è una cosa seria.
La politica è fatta per le persone intelligenti.
La politica è anche per chi non accetta un modo di amministrare “ballerino” e “spregiudicato”.
La politica è anche dire basta a comportamenti spudorati che stanno danneggiando in modo inverosimile il paese.
Mi viene un dubbio: tra l’amministrazione Maggi (in cui il PD era l’asse portante) e quella IAIA qual è la differenza?
Giovanni Caforio