Taranto. “ COME PETALI ”, IL VOLUME POETIVO DI LAURA VERLARA
GIOVEDI’ 3 APRILE, ALLE ORE 17, SARA’ PRESENTATO NEL SALONE DEGLI SPECCHI DEL COMUNE DI TARANTO – EDIZIONE LE NUVOLE TEATRO – ROMA
Giovedì 3 aprile, alle ore 17, a Palazzo di Città (Salone degli Specchi), avverrà la presentazione del volume di poesia “COME PETALI (Tra corolle di versi e armonie di colori)” della poetessa e pittrice Laura Verlara, che si avvarrà delle relazioni critiche della Prof.ssa Antonietta Benagiano e di Giovanni Amodio, quest’ultimo coordinatore editoriale dell’opera insieme a Donatella Morello. La sintesi della silloge è racchiusa nel breve aforisma in frontespizio che recita: “Chi non ha raccolto un fiore, accolga il primo petalo”.
Il libro edito da Le Nuvole Teatro di Roma, compendia un itinerario poetico molto ampio e si compone in parallelo delle riproduzioni cromatiche della più interessante produzione pittorica della autrice, attraverso trentadue immagini dei suoi quadri.
La vocazione “chiarista” della Verlara si evince, così, attraverso le due espressioni estetiche che, da una vita, ella percorre, per dare voce e colori alle sue emozioni ed ai suoi sentimenti ispirati al candore e alla purezza della natura e dei sentimenti.
Un florilegio delle sue poesie sarà affidato alla intensa ed elegante lettura della giovane e valida attrice Daniela Delle Grottaglie, attraverso un suo personale percorso drammaturgico interiore, e si avvarrà del sottofondo musicale della pianista Alessandra Corbelli.
L’ouverture della serata sarà affidata alla suadente voce di Giorgia Cervo che, in metafora appropriata, canterà: “Vissi d’arte”.
Come riportato in presentazione: “La poesia di Laura Verlara nel binomio tra immanenza e la trascendenza, affidata all’immagine del petalo, compone una poesia di prima intenzione petaliforme non solo nel concetto, nella forma del disegno e nell’incastro strutturale della silloge, ma anche nella volontà di svelare, per ciascuna delle sue righe poetiche, una soluzione aperta alla fruizione come al suo superamento”.
Luca D’Andria