Lizzano (TA)- Discarica a cielo aperto (cava)
Al Comando Stazione Carabinieri di Lizzano (TA), Al Comando Carabinieri Nucleo Operativo Ecologico (NOE)
OGGETTO: Contrada “Zuccari – S. Crifone”. Rif.to Esposto CPA del 09/11/2013 prot. n° 55/Carr/13 Presunta violazione al D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale”.
Il sottoscritto Mimmo CARRIERI, responsabile del settore Ambiente ed Ecologia dell’ Associazione CPA Sezione Provinciale di Sava (TA), porta a conoscenza quanto segue: la mattina dell’ 1 c.m. alle ore 09 30 circa mi sono recato nei pressi della contrada di cui all’oggetto e più precisamente ai bordi della grande e profonda cava ubicata nel terreno agricolo sottoposto a sequestro in data 14 novembre 2013 (a seguito di mio esposto) dal Comando di Polizia Municipale del Comune di Lizzano (TA) su disposizioni dell’ Autorità Giudiziaria.
Il motivo per il quale mi ero portato nei pressi della discarica era quello di verificare se vi fosse stata la bonifica del sito inquinato, ma indescrivibile è stata la mia sorpresa quando ho visto che lo stato dei luoghi era diverso di quello da me fotografato il 5 e il 9 di novembre 2013 e descritto nel succitato esposto presentato presso codesto Comando Carabinieri e al NOE di Lecce (attraverso e mail). Sul fondo e lungo il pendio della cava mentre vi è tutt’ ora un quantitativo imprecisato di pneumatici, lattine in plastica,tubi in PVC, cumuli di inerti di costruzioni, “i fusti” in metallo di color ruggine che contenevano o che avevano contenuto sostanze di imprecisata natura, SONO SCOMPARSI MISTERIOSAMENTE lasciando sul terreno e lungo la scarpata una scia di color rosso.
Lo stesso giorno (1 aprile) mi sono preoccupato di rintracciare il Comandante della P.M. del Comune di Lizzano (signora Gaeta) e solo Martedì mi è stato possibile avere un’ incontro nel quale ho appreso che il Comando di P.M. della “misteriosa” scomparsa dei fusti ne era venuto a conoscenza circa 3 giorni prima. Cosa contenevano quei fusti di tanto compromettente da far decidere a qualcuno di farli scomparire? Dove sono stati trasportati e magari interrati? L’ ARPA a distanza di 5 mesi dal mio esposto aveva provveduto ad effettuare il sopralluogo sul sito per i prelievi e gli esami di laboratorio? Sono domande per le quali l’Esponente non trova risposte ma sicuramente se quei fusti sono stati portati via nottetempo, qualcosa di molto compromettente contenevano! Per quanto sopra Esposto, nel dichiararmi sin d’ora disponibile per ogni evenienza,
C H I E D O
ai Comandi in indirizzo di avviare eventuali indagini e in presenza di eventuali reati, di perseguirne i responsabili se individuati.
Con Osservanza
Mimmo CARRIERI