MONTEMESOLA. Inquietudine nel Consiglio comunale. Fabbrica riciclaggio pneumatici fuori uso e richiamo dalla Corte dei Conti

MONTEMESOLA. Inquietudine nel Consiglio comunale. Fabbrica riciclaggio pneumatici fuori uso e richiamo dalla Corte dei Conti

Le opposizioni incalzano: “Ve lo avevamo detto”

 

Tanti sono stati i dubbi e gli interrogativi posti dalle minoranze consiliari al Sindaco Vito Antonio Punzi e all’assessore al bilancio Antonia Massafra, durante il Consiglio Comunale tenutosi ieri sera. Più di qualcosa turba i consiglieri di minoranza, i quali annunciano relazioni da inviare subito al Procuratore della Repubblica. In primo luogo, per quanto riguarda la questione della Ditta Reale, e l’insediamento nella zona PIP di Montemesola della fabbrica di riciclaggio pneumatici fuori uso. Lo scorso 27 dicembre è stata istituita in Consiglio Comunale, una commissione preposta a vigilare sugli aspetti amministrativi inerenti la concessione alla Ditta Reale, dell’autorizzazione unica, da parte dell’assessorato all’ambiente della Provincia di Taranto. I dubbi della minoranza, aleggiano intorno a presunte anomalie legate a tale concessione. La richiesta della commissione alla Provincia, per una rivisitazione dell’iter amministrativo, non riceve ad oggi alcuna risposta. Nonostante le rassicurazioni da parte del Sindaco Punzi, circa un prossimo riscontro da parte della Provincia, le opposizioni non vogliono attendere oltre e annunciano di inviare una segnalazione in Procura, a fronte anche dei numerosi colloqui chiesti e mai ottenuti al settore ambiente della Provincia.

“Questa cosa ci inquieta poiché noi siamo a conoscenza dei lati oscuri di questa vicenda” dichiara il consigliere Maurizio Romanazzo, capogruppo del Partito dei Comunisti Italiani. E qui l’amara dichiarazione. Il Romanazzo, sostiene che durante una seduta in commissione della quale fa parte, è stato letto un verbale della Guardia di Finanza, nel quale emerge l’ammissione della Ditta Reale, di aver pagato una somma pari a 40 mila euro all’allora assessore provinciale all’ambiente Michele Conserva, per ottenere l’autorizzazione unica. “La corruzione non deve permettere atti illegittimi” incalza Romanazzo e prosegue “Ci sono verbali a carico del processo all’assessore Conserva. Io a questo punto non mi sento più tutelato e come commissario, se rilevo anomalie, sono tenuto a comunicarle al Procuratore della Repubblica”.

Una dichiarazione abbastanza delicata, che trova il pieno accordo del Sindaco Punzi, nell’inviare la documentazione in Procura, corredata dal verbale del Consiglio e dallo stralcio del verbale citato dal Romanazzo, in cui emerge la suddetta ammissione. “Se l’iter amministrativo è viziato, avremo un provvedimento di annullamento delle determine da parte della Provincia” afferma il Sindaco Punzi “se invece la Provincia non riscontra anomalie, chiaramente non c’entrano le ipotesi di reato legate a una pressione di chi ha concesso l’autorizzazione. Questo è un lavoro che si sta avviando a conclusione”.

Altro punto che destato preoccupazione, è quello inerente la pronuncia di irregolarità nei confronti dell’Amministrazione Comunale, da parte della Corte dei Conti. La Corte dei Conti ha contestato a seguito di alcuni rilievi, delle anomalie legate al ritardo di presentazione del bilancio consuntivo del 2011, presentato appunto oltre il termine perentorio. Molti i punti che l’Assessore al bilancio deve provvedere a sistemare, tra cui il cambio gestione del tesoriere, per il quale, a dire dell’assessore, dottoressa Antonia Massafra, è già pronto il bando.

Tra le altre cose, la Corte dei Conti chiede un’operazione di pulizia dei residui attivi presenti in bilancio; eliminazione delle alienazioni dal bilancio 2013; risoluzione della discordanza tra residui attivi e passivi in bilancio, ammontanti a 439 mila euro, a causa di importi introitati dal Comune in passato e mai restituiti. L’Assessore Massafra, spiega in consiglio le azioni che l’amministrazione intraprenderà per risolvere il problema, dichiarando che i residui presenti in bilancio, sono dovuti e resteranno.

Affermazione, che suscita stupore nel consigliere di minoranza Nicola Scialpi, il quale sottolinea, che le colpe non sono da attribuire solamente a chi i debiti li provoca, ma anche a chi non ha la capacità di farvi fronte, incoerentemente con le capacità di risoluzione dei problemi, tanto esaltate in campagna elettorale. Il richiamo da parte della Corte dei Conti, è stato un argomento discusso in ritardo in

Consiglio Comunale, ma annunciato lo scorso 29 marzo in un pubblico comizio tenuto dal Primo Cittadino e dall’Assessore Massafra, durante il quale le opposizioni consiliari, sono state genericamente definite “il brutto male”.

“Invierò una relazione alla Corte dei Conti” dichiara il consigliere all’opposizione, nonché ex Sindaco Franco Marangi “I debiti non vanno addossati alle precedenti amministrazioni. La colpa è di chi non paga, o paga male. Qui sembra che la preoccupazione dell’Amministrazione non siano i debiti, ma convocare comizi per dire che il male è l’opposizione”.

Dure le critiche dell’opposizione all’atteggiamento assunto dal Primo Cittadino durante il pubblico comizio.

la cosa non ci meraviglia” afferma Maurizio Romanazzo e prosegue “Noi lo avevamo previsto. Ve lo avevamo detto, voi non ci avete dato retta, ed ecco il risultato”.

Dello stesso avviso la consigliera Annamaria D’Erchie “eravate quelli con la soluzione a tutti i problemi. E adesso? La conclusione è che voi non siete meglio degli altri”.

Il Problema c’è, ma l’Assessore Massafra non demorde, certa di riuscire a risolvere il problema. Questo è quello che ci auguriamo, ovvio è, che se le misure adottate, non dovessero essere ritenute valide, la Corte dei Conti bloccherà le casse del comune, bloccando conseguentemente anche le transazioni in corso. Un problema non da poco, considerando anche il prossimo avvento della tassa sui rifiuti, che a dicembre ha creato numerosi disagi e scompigli nelle famiglie montemesoline. E adesso? Come andrà a finire?

Elena Ricci

viv@voce

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