MONTEMESOLA. La ditta Reale smentisce le dichiarazioni del consigliere Romanazzo nell’ultimo Consiglio comunale

MONTEMESOLA. La ditta Reale smentisce le dichiarazioni del consigliere Romanazzo nell’ultimo Consiglio comunale

E incalza: “prenderò i dovuti provvedimenti”

E’ tanta l’indignazione del signor Pasquale Reale, proprietario della ditta di riciclaggio pneumatici fuori uso, in corso di insediamento nella zona industriale del comune di Montemesola, per le dichiarazioni rilasciate dal consigliere di minoranza, Maurizio Romanazzo, nel corso del Consiglio Comunale tenutosi la sera del 2 aprile.

Ricordiamo che il consigliere Romanazzo, citava in consiglio comunale, alcuni verbali della guardia di finanza letti in una delle riunioni della commissione preposta a vigilare sulla correttezza dell’iter amministrativo legato al rilascio dell’autorizzazione unica, nei quali, a dire sempre del consigliere Romanazzo emergerebbero ammissioni da parte di Reale circa gravi compromissioni tra l’azienda e un ex politico provinciale.

“Pur nel massimo rispetto del ruolo istituzionale che ricopre il signor Romanazzo in seno al Consiglio comunale dell’amministrazione montemesolina, non posso che esprimere il mio dissenso e la mia totale disapprovazione riguardo le dichiarazioni apprese dalle testate giornalistiche locali ed espresse in merito ‘ai lati oscuri’ che interesserebbero l’iter amministrativo posto in essere per l’ottenimento dell’autorizzazione dell’impianto di riciclaggio di pneumatici fuori uso in corso di realizzazione a Montemesola” dichiara il signor Reale in una nota diffusa alla stampa, annunciando che presto prenderà i dovuti provvedimenti nelle sedi competenti, poiché il tutto è da questi percepito quale una campagna diffamatoria nei confronti della sua attività imprenditoriale.

“Avevo preannunciato che avrei agito nelle sedi competenti nei confronti di coloro che hanno inteso infangare la mia attività: da buon imprenditore manterrò le promesse”.

Appare fermo e deciso il signor Reale a prendere provvedimenti legati a quanto dichiarato mercoledì scorso in consiglio comunale, annunciando con orgoglio e compiacimento alla collettività, che presto la fabbrica di riciclaggio pneumatici fuori uso, diventerà a Montemesola una realtà attiva, nonché fonte di nuove possibilità occupazionali e partnership economiche, tese solo e soltanto a favorire la popolazione da qualsiasi punto di vista, non ultima, la possibilità di lavoro a chi ne è in cerca.

“Ribadisco la correttezza dell’iter autorizzativo svolto atteso che, sia in fase di progettazione, che di autorizzazione, ci siamo tenuti alla lettera, sia delle previsioni normative del codice dell’ambiente, sia della legislazione regionale”.

Il signor Reale difende a spada tratta la propria impresa, dissentendo tutto quanto reso dal Romanazzo in Consiglio. “I fatti così come riportati sono errati e non rispondono a verità. Pura e semplice demagogia” afferma e prosegue: “Se si dovesse parlare di ‘lati oscuri’ forse dovrei citare proprio il lavoro svolto dalla stessa commissione, un lavoro nato e portato avanti a porte chiuse, in orari notturni, senza il minimo coinvolgimento né del diretto interessato, né di figure professionali esperte in materia. Da quanto risulta agli atti, lo studio della vicenda si è svolto solo ed esclusivamente su una parte della documentazione esistente, ovvero quella parte che di certo è servita solo ed esclusivamente a ‘fuorviare’ la realtà dei fatti”.

Il signor Reale, nella nota stampa diffusa, contesta alla commissione la estromissione dello stesso dai lavori di valutazione, dichiarando di essersi più volte con insistenza rivolto all’Amministrazione comunale mediante i suoi legali, per poter per lo meno visionare la documentazione prodotta, che a parer dello stesso Reale, dovrebbe essere posta alla disponibilità della intera collettività oltre che del diretto interessato.

“Tutto si è svolto con il preciso scopo di far proprie le valutazioni e plasmarle a fini meramente politici. Adesso, valuterò il da farsi. Se c’è qualcuno che ha commesso errori, è giunto il momento che paghi” commenta Reale e continua “Avevo preannunciato che non avrei più tollerato prese di posizioni denigratorie e diffamanti, ma noto che le mie preghiere non sono state accolte. Per questo motivo, informerò le autorità competenti di quanto sta accadendo a Montemesola e del tentativo di metter fuori gioco me e la mia impresa per un mero capriccio dell’amministrazione”.

Per quanto riguarda il prossimo invio della documentazione in Procura, prodotta dalla commissione, contenente le anomalie che a dire del consigliere Romanazzo, avrebbe riscontrato in qualità di commissario facente parte, il signor Reale afferma che, in ottemperanza alla legge, il settore ambiente della Provincia di Taranto, quale ente competente a valutazioni specifiche in materia ambientale, si esprimerà in merito alle richieste formulate entro breve tempo. “Solo allora vedremo chi ha ragione e chi ha torto”. Adesso non resta che attendere la pronuncia della Provincia in merito, nel frattempo il signor Reale, annuncia di procedere nelle sedi competenti, a tutela dell’immagine della sua impresa.

Elena Ricci

 

viv@voce

Lascia un commento