GROTTAGLIE. Stati generali sull’Aeroporto Arlotta

GROTTAGLIE. Stati generali sull’Aeroporto Arlotta

Un aeroporto verso lo sviluppo industriale

Si è tenuto ieri mattina presso l’Aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie, l’incontro organizzato dalla società Aeroporti di Puglia, in collaborazione con il Centro Studi Demetra, e sotto l’alto patrocinio della Regione Puglia, per mettere a punto quelli che sono stati i lavori svolti sin oggi, per quanto riguarda l’attivazione dell’aeroporto in questione. Hanno preso parte all’incontro oltre al Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, anche i Capi di Gabinetto dei Ministeri della Difesa e infrastrutture e trasporti.

Ad aprire l’incontro è Giuseppe Acierno, amministratore unico di Aeroporti di Puglia, il quale spiega che lo sviluppo dell’aeroporto in termini industriali, ha come finalità quella di collocarlo in un contesto europeo. “Lo sviluppo industriale dell’aeroporto porterà a misurarci con altre grandi realtà europee” dichiara Acierno. Dunque, creare un sistema di “economie di scalo” e opportunità per costruire un’impresa di servizi che andrà a beneficio del settore manifatturiero, incrementando il lavoro ed aprirà il territorio ad un mercato più ampio.

Dunque per dare futuro all’aeroporto di Grottaglie bisogna partire dal discorso “cargo”, in quanto l’impegno dei vari enti in tal senso, vedono la Puglia quale laboratorio per sperimentare delle buone politiche di sviluppo. A tutto questo si lega il grande sostegno di ENAV, ENAC e FINMECCANICA.

“In termini pratici credo che il territorio non abbia ancora realizzato ciò che significa la giornata odierna” esordisce l’assessore regionale ai trasporti e alla mobilità, Giovanni Giannini, il quale spiega che questo evento, di cui il merito è da attribuire alla società Aeroporti di Puglia, segna lì apertura di uno scenario nuovo per garantire le condizioni giuste per la crescita e lo sviluppo del territorio ionico e tarantino.

“Oggi è una giornata eccezionale per questo spicchio di Puglia”. All’incontro presenti i più grandi imprenditori internazionali del settore aerospaziale, giunti a testimoniare la loro volontà di insediarsi sul territorio. Questo significa sviluppo, crescita ed occupazione” continua Giannini. Ma come sappiamo, molti cittadini continuano a chiedere che l’aeroporto di Grottaglie si attivi per i voli civili. A tal proposito Giannini risponde che è un’esagerazione parlare di cittadini, poiché a porre il problema sono le associazioni.

Giannini ribadisce che la Regione Puglia e la società Aeroporti di Puglia, non hanno alcun diritto di veto per quanto riguarda l’attivazione di voli di linea, e che se un domani vi saranno le premesse, con equilibrio finanziario, così come la legge pretende, Regione e Aeroporti di Puglia, non avranno alcun problema a procedere in tal senso. Dello stesso avviso anche il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, il quale afferma che l’attivazione dei voli di linea ha a che fare con il mercato.

“Noi non possiamo decidere, possiamo solo accompagnare il mercato” afferma Vendola, il quale crede fortemente nel progetto industriale che riguarda l’aeroporto di Grottaglie. Grottaglie diventa sede di localizzazione della filiera del freddo legata alla conservazione della fibra di carbonio, in prospettiva legata alla conservazione dei prodotti dell’agroalimentare.

Grottaglie diventa altresì, luogo in cui effettuare gli stress test su velivoli di nuova produzione, come quelli a pilotaggio remoto, utili nelle operazioni di protezione civile. “Tutto questo, dopo aver finanziato il collegamento tra porto e aeroporto, apre prospettive credo molto importanti dal punto di vista dei cargo, e se Dio vuole, anche dal punto di vista dei voli civili” dichiara Vendola.

Per ciò che concerne le rivendicazioni dei cittadini dei voli di linea, Vendola risponde così: “Io lascio le polemiche ai professionisti della polemica. Il mio compito è quello di fornire risposte alle domande sul futuro della Puglia, e oggi diamo una risposta molto forte” prosegue poi “Non vedere oggi quello che di storico sta accadendo, significa proprio non riuscire a vedere”.

Dunque, si lascia intendere, che sia solo questione di tempo. E Taranto attende. Taranto del turismo attende, fiduciosa.

Elena Ricci

viv@voce

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