TARANTO. Al convegno “Qualità è vita” presenti anche l’assessore comunale Baio e il sindaco di Bari Michele Emiliano

TARANTO. Al convegno “Qualità è vita” presenti anche l’assessore comunale Baio e il sindaco di Bari Michele Emiliano

Il sindaco Emiliano contestato dal pubblico: “Non venga più a Taranto”

Tre anni fa ci fu il primo confronto con la città su ambiente e malattie, come ricorda nel suo intervento durante il convegno, il dottor Cosimo Nume, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Taranto e aggiunge “Quando interviene la Magistratura, è perché c’è un deficit della politica. Come medici abbiamo il dovere di dire la nostra e parlare. Il rischio deve essere ridotto a zero”.

La politica a questo convegno è stata invitata, poiché le organizzatrici ritengono che sia ora per i politici, ascoltare le istanze dei cittadini e stare dalla loro parte. Sono stati invitati i sindaci di tutte le province. L’unico sindaco (e le organizzatrici gliene danno atto) ad essersi presentato, è stato quello di Bari, Michele Emiliano; mentre l’assenza del Sindaco Stefàno, pediatra ancor prima che politico, e quindi gradito per fornire risposte, è stata colmata dall’assessore comunale alla sanità Vincenzo Baio, anch’egli medico, che nel suo intervento sottolinea la vicinanza alla questione cittadina, poiché operativo nel Rione Tamburi, uno dei luoghi che maggiormente risente della questione ambientale a Taranto.

Il suo intervento, nel quale afferma che i poteri comunali sono limitati sul controllo ambientale, altrimenti se così fosse ci sarebbero di continuo insurrezioni popolari, non è molto gradito al pubblico presente. “Il comune può fare poco. Abbiamo fatto quel che si poteva. Come chiedere insieme al sindaco Stefàno, l’apposizione delle centraline ARPA nei luoghi in cui giocano i bambini”. L’indignazione del pubblico esplode nel momento in cui Michele Emiliano, sulla linea dell’assessore Baio, difende apertamente il sindaco Stefàno, incalzando il concetto dei comuni che possono fare poco.

Il pubblico presente non accetta: qualcuno va via, qualcun altro, come l’avvocato Nicola Russo presidente di Taranto Futura, che da sempre lotta per i diritti dei cittadini in merito alla questione ambientale, chiede pubblicamente al sindaco Emiliano di non venire più a Taranto, a testimonianza di una cittadinanza stanca di promesse non mantenute, e di oceani di parole ai quali non seguono azioni concrete.

“Mi schiererò nel momento in cui, a seguito del ddl sui reati ambientali, si cercherà di evitare il processo Ilva”, afferma Emiliano, ma neanche questo basta a placare la polemica, poiché quello che oggi si enuncia come risoluzione ai problemi, poteva in passato fungere, da azione preventiva.

Elena Ricci

viv@voce

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