TARANTO. Il Premio Anello di San Cataldo alla Caritas Diocesana di Taranto

TARANTO. Il Premio Anello di San Cataldo alla Caritas Diocesana di Taranto

Don Nino Borsci, direttore della Caritas Diocesana di Taranto, oggi ha ricevuto il premio Anello di San Cataldo 2014 della CISL e Adiconsum Taranto

Ci sono momenti particolari in cui il lavoro svolto da chi, lontano dai riflettori, si impegna ogni giorno a sostegno dei più bisognosi e dei meno fortunati, viene portato a conoscenza della cittadinanza e riceve un giusto riconoscimento e plauso.

È accaduto oggi a Don Nino Borsci, direttore della Caritas Diocesana di Taranto, nonché parroco della Chiesa di San Francesco De Geronimo al Quartiere Tamburi, che ha ricevuto il prestigioso “Premio Anello di San Cataldo”, promosso dall’Adiconsum Taranto e dalla Cisl Taranto.

Giunto alla settima edizione, nel palmares dei premiati figura anche l’Arcivescovo di Taranto, MonsignorFilippo Santoro, il premio rappresenta un riconoscimento a persone, istituzioni o altre realtà sociali che si contraddistinguono quotidianamente, con la propria opera, a favore del bene della comunità in generale e di quello dei cittadini.

Quest’anno l’Anello di San Cataldo è stato conferito alla Caritas Diocesana di Taranto, nelle mani del suo Direttore Don Nino Borsci, nel corso di una cerimonia che si è tenuta alla presenza del segretario provinciale CISLTaranto, DanielaFumarola, e del responsabile Adiconsum Taranto Antonio Bosco.

Entrambi hanno ringraziato Don Nino Borsci per l’azione chela Caritas Diocesanasvolge a favore delle famiglie bisognose, anche attraverso le due mense Caritas dove sempre più persone si recano per mangiare o per ritirare pacchi alimentari, come presso le strutture di Taranto-Croce e di Massafra dove vengono accolti e assistiti immigrati e rifugiati politici.

Nel ringraziare per il premio, Don Nino Borsci ha esteso questo riconoscimento ai tanti, volontari e non, che lavorano con lui, invitando tutti a conferire l’8 X Mille nella dichiarazione dei redditi alla Caritas Italiana.

“La crisi a Taranto ha spinto tante famiglie oltre la soglie di povertà – ha detto Don Nino Borsci – e le richieste di aiuto stanno aumentando: nelle due mense della Caritas prepariamo  fino a 120 pasti al giorno, mentre prima erano solo 40/60. Grazie anche al programma “La famiglia al centro della Carità”, finanziato proprio dall’8 X Mille, siamo in grado di assistere a Taranto più di trecento famiglie nei bisogni più particolari, abbiamo comprato 4.500 occhiali, come in quelli più basilari, come mangiare o farsi una doccia e cambiarsi la biancheria intima”.

“Cerchiamo soprattutto – ha spiegato Don Nino Borsci – di aiutare i bambini di queste famiglie alleviando il loro stato di indigenza, dal latte ai pannolini, dai vestiti a tutto l’occorrente per la scuola, assistendoli anche con un doposcuola pomeridiano”.

Dopo aver ricordato l’attività del Centro Antiusura della Caritas che, grazie al microcredito, cerca anche di evitare che le famiglie cadano in mano ad usurai per piccole cifre, Don Nino Borsci ha concluso chiedendo alle istituzioni di collaborare maggiormente e sinergicamente a sostegno di tutti coloro che, comela Caritas Diocesana, sono impegnati ogni giorno sul territorio a favore dei più bisognosi.

 

 

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