SAVA. Servizi sociali. Quando è privacy è … privacy!
Mah …
Chiedere verbalmente il luogo dove sta il “nostro” Giuseppe Lomartire (per andare a trovarlo e vedere come sta, ndr) è motivo di tentata violazione della “privacy”. Per tanto, secondo gli addetti ai Servizi sociali, vanno espletate le formalità. Richiesta scritta al sindaco protempore Dario IAIA e, possibilità concreta anche con la domanda inoltrata, di divieto di fornire il suo attuale “soggiorno”. Spettacolare.
Ci fa piacere che la vita di Giuseppe Lomartire (alias Sciacallo) sia così “protetta” (ora) dai Servizi sociali savesi. Segno questo è di vera “dedizione” al nostro concittadino. Una domanda: ma prima del ricovero presso la comunità del barese di Giuseppe Lomartire i Servizi sociali che hanno fatto? Hanno violato la “sua” privacy? Hanno visto dove dormiva e in che condizioni igienico-sanitarie stava in ben 18 mesi? Va bene … inoltriamo la domanda!
Giovanni Caforio