TARANTO. Rassegna cineforum “Signore e signori, buonanotte”, secondo incontro giovedì 15 maggio ore 20.30, libreria Ubik. Ospite la prof.ssa Antonella Musitano
Seconda proiezione, “Le mani sulla città” – Ospite Antonella Musitano
Ospite di questa seconda giornata è Antonella Musitano, docente e storica specializzata su Unità d’Italia e “meridionalismo”. Reduce dalla stampa di un nuovo interessante saggio (SUD, TUTTA UN’ALTRA STORIA – Platì 1861: un caso emblematico di “brigantaggio”, Laruffa editore), dedicato alle radici antiche del divario economico tra le due parti del Paese e a come, attraverso l’enorme drenaggio di capitali dal sud al nord sia stato finanziato il decollo industriale di quest’ultimo, la professoressa Musitano fornirà preziosa cornice storica alle vicende raccontate in pellicola.
Su quest’ultima, qui brevi note critiche:
Dalla scena dei politici magnaccioni che si ingozzano persino del plastico raffigurante Napoli, incontrati in tutta la forza surreale del film precedente (“Signore e signori, buonanotte”), eccoci direttamente nella città partenopea, dipinta agli inizi degli anni ’60 dal capolavoro di Rosi. Vero e proprio “manuale di politica applicata”, è quasi integralmente valido anche oggi nell’aiutare a comprendere le dinamiche reali del potere, dell’informazione e del denaro, nell’apparente, desolante eternità delle meccaniche raccontate.
Film del 1963, vincitore al festival di Venezia, “Le mani della città” di Francesco Rosi, appartiene alla cosiddetta cinematografia di denuncia, genere in qualche modo gemmato dal neorealismo. Il taglio scelto è a metà strada tra il cronachistico e il documentaristico, senza commento musicale (quasi a precorrere i dettami del DOGMA di Lars von Trier): all’apparenza, gli attori sono lasciati liberi e la telecamera si limita ad osservare le loro azioni con distacco. Rod Steiger, attore statunitense ben doppiato da Aldo Giuffrè, e Salvo Randone, grande attore pirandelliano, sono gli unici volti davvero noti di un film in cui la folla (con attori deliberatamente non professionisti) ha un ruolo importante: un coro greco che giudica, osserva, condanna, distrugge. Le scene sono poche e si alternano tra interni ed esterni, grande spazio è riservato alle sedute del consiglio comunale.
La rassegna
La rassegna in corso rappresenta i primi due tempi di un percorso unico, che intendiamo proseguire dopo l’estate con altri due tempi. La rassegna è dedicata a capolavori riconosciuti, ma in buona parte ormai dimenticati, della cinematografia italiana degli anni ’60 e ’70, diretti da registi straordinari quali Risi, Petri, Zampa, Monicelli, Rosi, Bellocchio, Steno etc. con attori iconici, come Mastroianni, Tognazzi, Sordi, Melato, Ventura, Moschin, Volontè etc. , su cui vi sarà dibattito e analisi, condivisa col pubblico.
Ideata e condotta da Pasquale Vadalà, le sei date in locandina (tutti i giovedì di maggio e giugno, con l’eccezione del primo e del 29 maggio), si avvarranno del prezioso contributo di Guido Gentile, appassionato critico cinematografico. Mariangela Carbotti – in arte Angie C – pittrice martinese residente a Taranto, è l’autrice della suggestiva locandina.
L’ingresso è libero, sino a capienza massima. Orario di inizio ore 20.30, secondo piano libreria Ubik, via di Palma 69.
Per ulteriori informazioni contattare i curatori alla mail rosirisi74100@gmail.com.
Antonella Musitano, calabrese d’origine e pugliese d’ adozione, docente di lettere, vive attualmente a Bari Santo Spirito. Ha pubblicato, per scopi didattici, studi e ricerche d’archivio su aspetti particolari, originali ed inediti del territorio in cui vive. Impegnata da diversi anni nello studio della storia del Sud, con particolare riferimento al periodo pre e postunitario, ha pubblicato, con Adele Pulice, il saggio “Il sud prima dell’Unità d’Italia tra storia e microstoria – 1848: Massoni e Carbonari a Santo Spirito”, Levante Editore, Bari 2011. Per la Capone Editore, ha curato “Il brigante gentiluomo, Nicola Morra, il Robin Hood del Sud”, di Pasquale Ardito, 2011.
Ingresso gratuito