TORRE OVO (Marina di Torricella). Il sindaco ordina la cattura e il ricovero di un branco di cani randagi aggressivi

TORRE OVO (Marina di Torricella). Il sindaco ordina la cattura e il ricovero di un branco di cani randagi aggressivi

I cani in questione da diversi anni “sopravvivevano in simbiosi” con  un’ uomo di 55 anni (indigente) che occupa un fatiscente fabbricato privo di infissi interni ed esterni, di servizi igienici, di allacci alla rete elettrica idrica e fognante

Dopo il mio ennesimo appello (fatto anche attraverso gli organi di stampa), e a seguito di molteplici segnalazioni di aggressioni da parte di un branco di 9 cani randagi subite in particolare da ciclisti in transito sulla litoranea, finalmente il Sindaco del Comune di Torricella Avv. Emidio De Pascale, a seguito anche di verifica effettuata da parte del  Comando di Polizia Municipale, ha emesso ( con effetto immediato) Ordinanza di cattura per il ricovero dell’ intero branco che necessita di “particolare custodia e cure”, presso il canile Consorzio di Tutela e Prevenzione Randagismo “S. Francesco” sito del Comune di Lizzano, gestito dall’ Associazione “Amici del Cane”, con il quale il Comune di Torricella è convenzionato (il costo per ogni cane è pari ad 1,50 euro comprensivo di IVA).

I cani in questione da diversi anni “sopravvivevano in simbiosi” con  un’ uomo di 55 anni (indigente) che occupa un fatiscente fabbricato privo di infissi interni ed esterni, di servizi igienici, di allacci alla rete elettrica idrica e fognante. Il signor V.G. titolare di una pensione di invalidità di 276 euro, nell’ agosto del 2013 si rese protagonista di una incresciosa vicenda della quale ebbi modo di interessarmene chiedendo l’intervento del Personale Tecnico Sanitario dell’ ASL del Servizio Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica di Manduria, nonché dei Carabinieri e dei Vigili Urbani di Torricella. Tale mio interessamento fu determinato dal ritrovamento di due cani morti in stato di decomposizione che l’uomo aveva coperto con degli stracci e lasciati nell’orto sotto i raggi del sole causando la reazione dei villeggianti che si lamentavano della qualità dell’aria resa irrespirabile.

Nella circostanza i Tecnici dell’ ASL dichiararono la TOTALE INABITABILITA’ del fabbricato e il Sindaco di Torricella ordinava (Ordinanza n. 24 del 24 agosto) lo SGOMBERO IMMEDIATO e la CHIUSURA del fabbricato entro il “termine perentorio di 15 giorniautorizzando il Responsabile del Servizio Comandante P.M.” all’ individuazione di una ditta specializzata.

Trascorsi 8 mesi dall’ordinanza senza che questa venisse attuata, considerato l’approssimarsi della stagione balneare e con questa il giungere dei proprietari delle residenze estive confinanti con il fabbricato occupato dall’ uomo e dai randagi aggressivi che costituivno una emergenza per la sicurezza e l’igiene pubblica, nei giorni scorsi inviavo nota di sollecito indirizzata tra gli altri anche  al Sindaco affinché si adoperasse per la soluzione del problema ,attualmente risolto con l’ accalappiamento e il ricovero che avverrà nei prossimi giorni tramite l’ausilio del Dipartimento di Prevenzione Servizi Veterinari dell’ ASL/TA/1 U.O. di Manduria.

Per ciò che  riguarda l’indigente (che tutt’ora continua ad ccupare il fabbricato dichiarato INABITABILE) il Comune ha provveduto ad interessare le varie autorità e tra questi i Servizi Sociali di Sava (Comune dove il V.G. risulta essere residente) affinché provvedano alla sua sistemazione in una struttura più dignitosa per un essere umano.

Mimmo CARRIERI

 

 

viv@voce

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