TARANTO. “Si ripristini il trasporto dei malati oncologici tarantini”

TARANTO. “Si ripristini il trasporto dei malati oncologici tarantini”

 Da Arnaldo Sala, Consigliere Regionale di FI, riceviamo e volentieri pubblichiamo

Aderisco alla manifestazione organizzata nel week-end dal personale che si occupava del trasporto dei malati oncologici tarantini alle strutture sanitarie, e annuncio che alle 18.00 di domani – sabato 17 maggio – sarò presso il loro presidio in centro per poter firmare la loro petizione da inviare al Governo della Regione Puglia. Oltre a rappresentare l’unica fonte di reddito per molte famiglie, il loro servizio è essenziale per garantire che tanti malati oncologici tarantini, già duramente colpiti dalla sorte, possano ricevere le cure presso le strutture sanitarie del Territorio, ovvero che possano godere di quel Diritto alla Salute sancito dalla Costituzione e che troppe volte viene disatteso in Puglia.

Per un povero pensionato senza parenti in loco, magari con i figli emigrati lontano per trovare lavoro, può essere insostenibile il costo del taxi per raggiungere l’ospedale per una medicazione o per la somministrazione della chemio e della radio terapia, tanto da costringerlo a rinunciare alla cura: non assistere questi cittadini che già vivono un terribile disagio è un gesto di barbarie indegno di un Paese civile!
In occasione del convegno su salute e ambiente organizzato a Taranto da S.E. l’Arcivescovo Monsignor Filippo Santoro, due Ministri della Repubblica affermarono che la Sanità tarantina meritava una attenzione maggiore, pensiero prontamente condiviso dall’Assessore regionale alla Sanità Elena Gentile, assente ingiustificato con Vendola a quell’importante iniziativa, lo stesso Assessore Elena Gentile che oggi non riesce a trovare gli esigui fondi per ripristinare il servizio di trasporto dei malati oncologici tarantini…

Un Governo Regionale che a gennaio aveva annunciato che quest’anno avrebbe “adottato Taranto”, promettendo che già da metà febbraio si sarebbe concretizzato fattivamente il “Patto di Taranto”, ovvero un accordo tra il
Capoluogo jonico e la Regione Puglia per convogliare e concentrare in un unico progetto strategico gli investimenti statali ed europei disponibili, un progetto straordinario per il quale Vendola si impegnò ad attivare su Taranto un ufficio o un funzionario dedicato: febbraio è passato da tempo, ma non si ha notizia né di un “Patto per Taranto”, né tantomeno di uffici o funzionari regionali dedicati a Taranto…

Una delle tante promesse di Vendola, come quella di un futuribile megaospedale, mentre gli ammalati oncologici tarantini continuano ad essere costretti a file estenuanti presso l’Ospedale Moscati e quelli di Castellaneta e Manduria, nonostante gli encomiabili sforzi del personale sottorganico grazie ai tagli imposti alla Sanità tarantina da Vendola.

Ora molti cittadini non possono nemmeno raggiungere questi nosocomi per ricevere le cure: non posso non chiedermi se questa è la “Puglia Migliore” che Vendola aveva campagna elettorale.

Taranto, lì 16 maggio 2014 Arnaldo Sala
Consigliere Regionale FI

viv@voce

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