SAVA. Elezioni europee 2014. Arrivano in sordina …
IAIA appoggia Ferrarese. Ma Ferrarese appoggerà IAIA alle prossime elezioni regionali?
Manca solo una settimana alla scadenza elettorale europea e a Sava si registra un “mortorio”. Nessun comizio in vista nelle passate giornate, qualche manifesto attaccato sugli spazi elettorali oltre quelli fatti rimuovere in quanto non potevano stare dove stavano. Arriva così, a Sava ma non solo nel nostro paese però, quest’aria di “fastidio”. Area che è dettata senz’altro dalla lontananza del territorio dall’Europa e, particolare non ultimo, che non vede candidati savesi alla ribalta europea. Oltre, particolare non trascurabile affatto, la disaffezione alla politica dell’elettore il quale, senza ombra di dubbio, farà registrare una elevata percentuali di non votanti. E così registriamo questo così detto “mortorio”.
Chi ha anticipato i tempi, pare, che sia stato il nostro sindaco protempore Dario IAIA. Fresco di nuovo partito, NCD, e del matrimonio politico con il candidato alle europee che fa di nome Massimo Ferrarese. Quest’ultimo era nella passata competizione elettorale savese presente con la lista “IO C’ENTRO” la quale avvallava il centrosinistra savese, senza Sava InMovimento e SEL. Oggi Massimo Ferrarese si presenta alla competizione europea nella lista del NCD dell’ex pupillo di Silvio Berlusconi. Ovvero, Angelino Alfano. Ferrarese è stato a Sava nel passato inverno a suggellare l’intesa con il sindaco protempore Dario IAIA, il quale quest’ultimo ha offerto sulla bilancia “politica” la costituzione di un secondo NCD con ben sei Consiglieri comunali. Qui, nel rapporto di forza, IAIA ha voluto mostrare al candidato alle elezioni europee Ferrarese la sua forza “politica”. Forza questa, come ben sappiamo tutti, che non è stata suffragata dall’elettore ma “acquisita” strada facendo. Quindi IAIA, con questa operazione ha voluto dimostrare anche alla sua amministrazione che la sua forza “politica” è aumentata nei rapporti di forza interni. Diciamo, guardando indietro la storia politica savese, alla Lillino Ariano maniera.
Questa muscolatura di IAIA, in parole povere, è il segno della sua monopolizzazione dell’ex “Patto per Sava”. Quest’ultimo non esiste più in quanto tutto è stato stravolto in questi due anni a questa parte e per tanto lo scenario è totalmente diverso, forse, anche dai buoni propositi che univano le varie liste e listarelle nella campagna elettorale della primavera del 2012. Politicamente parlando, alcuni, dicono che questo patto fra i due, Ferrarese e IAIA, porterà beneficio ad entrambi. E come? Pare che secondo IAIA, garantendo la sua forza consiliare, sarà un ottimo motivo per l’elezione di Ferrarese alle elezioni europee. O meglio, lo spera IAIA questo. Senza scordare che nelle passate elezioni politiche la lista del sindaco IAIA, quella di FLI, prese solo 126 voti a Sava. Non trascuriamo questo particolare. E’ importantissimo questo. Dicevo dell’ipotetico accordo tra i due. Se a Massimo Ferrarese Dario IAIA ha garantito il pieno appoggio della sua forza politica alla competizione europea, lui che avrà in cambio? Gli addetti ai lavori, interni a IAIA, parlano di una potenziale candidatura di IAIA alle prossime elezioni regionali.
Queste ultime si sa si svolgeranno nella primavera del 2015. Quindi, fra un anno esatto esatto. Ma stando alle regole delle candidature alle elezioni regionali, ogni candidato che si vuole candidare deve dimettersi dall’incarico istituzionale o amministrativo che ha in corso. E allora, questo, cosa vuol dire? Che se IAIA dovesse candidarsi alle elezioni regionali dovrebbe dimettersi da sindaco e, automaticamente, cade il governo locale e si va alle elezioni. Sarà così? Sarà questa l’ambizione del “giovanotto con la cravatta”, come qualcuno lo chiama? Demolirà la sua amministrazione per competere alle elezioni regionali? Un passo non azzardato, se fosse vero, ma azzardatissimo. IAIA corre il rischio, serio, di bruciarsi “politicamente” in quanto il consenso che ottenuto per l’elezione a sindaco di Sava non è suo direttamente ma è stato supportato, in modo determinante, dalle liste e listarelle civiche savesi. Se IAIA farà questo passo, ambizione a parte, dimostra che della politica, e dei suoi passaggi, ha capito ben poco. Impari intanto a fare il sindaco e a risolvere, se ne è capace poi, i problemi del paese. La sua amministrazione ha già “bruciato” il 40% del suo mandato e il paese, finora, non ha visto nulla … la Regione è ben altra cosa. Impari ad amministrare un paese di 17 mila abitanti intanto! Che è meglio!
Giovanni Caforio