MARUGGIO. Longo: smettetela con i veleni, confrontiamoci sui programmi
Alfredo Longo, candidato alla carica di primo cittadino di Maruggio va giù duro nei confronti di Angelo Prontera e Cosimo Marseglia
«Hanno impostato la loro campagna elettorale sui veleni e non sui programmi. Organizzano i loro comizi a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, quasi in una sorta di sottesa continuità elettorale che mette i brividi, addirittura si recano insieme negli studi televisivi dove i quattro candidati vengono invitati a un confronto pubblico dove di confronto c’è ben poco se non attacchi timidi, celati, in quell’atteggiamento tipico del vigliacco, che la coltellata vuole affondarla alle spalle».
Alfredo Longo, candidato alla carica di primo cittadino di Maruggio va giù duro nei confronti di Angelo Prontera e Cosimo Marseglia che soprattutto negli ultimi giorni stanno avvelenando il clima della campagna elettorale provando a spostare l’asse dell’attenzione dalla politica e dalla programmazione alle invettive personali.
«A questo modo di far politica ci siamo ribellati da subito e abbiamo deciso di non rispondere, quantomeno con i loro stessi strumenti – prosegue Longo. Questa è una classe dirigente nella quale Maruggio non può e non vuole riconoscersi. Questi sono atteggiamenti che abbiamo condannato pubblicamente e sempre davanti alla comunità ho chiesto ai miei competitor in questa campagna elettorale di confrontarci sui programmi, sui temi dello sviluppo e dell’occupazione. Non sulle promesse di lavoro fatte all’interno degli sgabuzzini delle case dove si assicurano certezze a intere famiglie, giocando sul bisogno e sulla sofferenza; confrontiamoci su come vogliamo crearle le condizioni di sviluppo e di lavoro. Confrontiamoci sull’idea di turismo e di attrattività che abbiamo per questo paese».
La proposta di confronto pubblico Longo l’ha lanciata dal palco di piazza del Popolo giovedì scorso, ma ad oggi nessuno degli altri candidati ha accettato la provocazione. «D’altronde, cosa aspettarsi da chi ha boicottato le primarie, da chi ha usato strumenti poco traspareni per la nomina degli scrutatori. In un bellissimo libro che parla di politica, House of Cards, meraviglioso dipinto del potere, dell’ambizione, dei compromessi, della finzione e della lussuria, l’autore dice che un incarico politico é un pò come la vita. L’atteggiamento con cui l’affronti, di solito, cambia radicalmente, a seconda se sei all’inizio o alla fine del mandato. Bene, noi sin dal primo momento in cui abbiamo deciso di metterci a disposizione della nostra comunità abbiamo avuto un solo ed unico atteggiamento, l’amore, il rispetto, la passione per un progetto comune che si chiama Maruggio. La mia paura è che altri siano, invece, già verso l’accecante via della lussuria».