SAVA. Leggete qui e, come abbiamo fatto noi, ridete e ridete!
La risposta dell’assistente sociale alla richiesta del nostro giornale di andare a trovare Giuseppe Lomartire …
A volte succede l’incredibile. In questo caso, qual è? Eccolo: chiediamo ai Servizi sociali dove si trova l’emarginato, e invisibile per quasi due anni all’amministrazione IAIA, Giuseppe Lomartire, alias Peppu Sciacallu. “No. Non ci è permesso dirlo. Fate domanda scritta al sindaco!” Si sa che a volte verbalmente si possono avere le vie più facili per le risposte ma, visto che siamo Caforio e Carrieri, questo non ci è permesso.
Accettiamo, controvoglia, il protocollo. Ed ecco che oggi ci arriva, dopo 15 giorni dalla richiesta e tramite posta certificata, la risposta dell’assistente sociale che fa di nome, all’anagrafe, Claudia Della Monaca. Quest’ultima arrivata a Sava, dopo ben 15 mesi di insediamento amministrativo che ha visto il sindaco protempore Dario IAIA nel nostro Palazzo municipale. Andiamo alla risposta.
Detta in poche parole è questa: “Il soggetto ospitante (la comunità, ndr) non consente la diffusione di tale informazione”. Detto in parole brevi … “quà nò sò cazzi uestri!” E’ che è, un pentito di mafia o di camorra? Va bene, visto che “quà nò sò cazzi nuestri” invitiamo la Claudia Della Monaca, o chi per lei, a rivederci a stretto giro o meglio, quando i tre mesi di “ospitalità” del Lomartire finiranno. Aspettiamo … dobbiamo ringraziare la Della Monaca per la risposta?
Per il protocollo forse si. Per altro, o chi per lei … no!
Giovanni Caforio