MONTEMESOLA. Le minoranze abbandonano l’aula durante il Consiglio comunale

MONTEMESOLA. Le minoranze abbandonano l’aula durante il Consiglio comunale

A destare polemica è una delibera per il collegamento pedonale tra via Bellini ed ex Parco Chyurlia

Montemesola piccolo comune della provincia, negli ultimi anni ha registrato un aumento demografico, dovuto principalmente a nuove costruzioni edilizie che hanno interessato aree del paese prima dismesse ed abbandonate. Nuovi stabili, hanno dunque portato famiglie, ad abitare e popolare un’area oggi parte integrante della cittadina. Sulla base di ciò, la maggioranza del sindaco Vito Antonio Punzi, ritiene opportuno offrire alla popolazione un nuovo servizio, ovvero quello di una scalinata che colleghi il centro storico (da Via Bellini), alle nuove vie del paese (Via San Cosimo e Damiano), per andare incontro alle esigenze della popolazione.

La delibera inerente la costruzione in oggetto, è stata discussa in un primo consiglio comunale lo scorso 23 maggio; consiglio comunale sospeso, poiché le minoranze, a loro dire, avevano riscontrato alcune illegittimità, e quindi richiesto una nuova bozza di delibera. Maggioranza e opposizioni si sono riunite in seduta straordinaria venerdì 30 maggio, con unico punto all’ordine del giorno, il collegamento pedonale. Il sindaco Punzi, legge la nuova bozza, manifestando l’intenzione dell’amministrazione ad acquisire l’area che da via Bellini, tramite un portale a carattere storico ed una scalinata, si immetta sulla nuova via, con impegno da parte dell’ente di farsi carico delle opere di delimitazione tra la proprietà del Comune, e quella della proprietaria, che a sua volta, volontariamente cede al comune l’area in questione a titolo gratuito, ponendo alcune condizioni: servitù di passaggio relative al proprio immobile, e servitù di luci e vedute.

Tra gli interventi subito dopo la lettura, quello del consigliere di minoranza Giovanni Scialpi, il quale anche a nome dei restanti tre consiglieri, inizia il suo intervento evidenziando e ribadendo le considerazioni e dubbi sull’argomento. Le opposizioni mostrano perplessità sulla questione del passaggio, che a suo tempo costituito a loro dire, si è automaticamente trasferito all’ente, poiché il comune detiene circa la metà dell’area di origine; in virtù del primo punto, le opposizioni ritengono che sia illegittima l’attuale chiusura del passaggio ad opera del privato proprietario, che preclude l’esercizio alla collettività del diritto di passaggio (vi è un cancello in via Bellini), questione risolvibile con la semplice apertura del cancello. Ma non finisce qui.

L’opposizione ritiene altresì illegittimo, aver espresso parere favorevole per il rilascio del permesso a costruire, per il quale si chiede successivamente la deroga all’applicazione delle norme urbanistiche e del codice civile, così come ritengono illegittima, la procedura adottata dal comune, poiché come sottolineano, la deroga in questo caso è per un immobile provato (abitazione) e non per un’opera pubblica. Sulla base di tali perplessità, nel documento sottoscritto dai quattro consiglieri di minoranza, gli stessi evidenziano quale unica alternativa per una deroga, una variante al piano di fabbricazione tramite accordo di programma da sottoscrivere con la Regione, come previsto dall’art. 34 del D.Lgs 267/2000. Dopo aver elencato le suddette perplessità, le minoranze chiedono al momento un riscontro da parte del sindaco, intimando qualora non pervenisse, di abbandonare l’aula.

Il sindaco Punzi preferisce non controbattere, e i consiglieri all’opposizione, come promesso, abbandonano la sala consiliare. Le minoranze contestano l’atteggiamento dell’Amministrazione, poiché si aspettavano, dopo il consiglio sospeso del 23 maggio, che la maggioranza li convocasse per definire al meglio, le procedure amministrative appropriate, al fine di scongiurare contenziosi dovuti a vizi di illegittimità. La lamentela dei consiglieri Scialpi, Marangi, Romanazzo e D’Erchie nei confronti della maggioranza, è quella di un’inerzia e scarsa volontà a produrre atti all’insegna della trasparenza, condivisibili e approvabili serenamente. Ovviamente, con il nostro giornale, siamo in attesa di una pronta risposta da parte del primo cittadino Punzi. Un consiglio comunale iniziato alle 19.50 e terminato alle 20.00. Breve, ma intenso.

Elena Ricci

 

 

viv@voce

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