TARANTO. Vertenza ENI, diritto al lavoro funzionale solo a interessi grande industria?
Messina e Pisanello (IDV): “Grande industria in debito con Taranto, non ammissibili scelte nuovo management”
“Non è tollerabile che la questione grande industria a Taranto venga risolta nei termini di equilibrio tra diritto alla vita e diritto al lavoro solo quando detto equilibrio è funzionale agli interessi di lobby e industriali, intervenendo con leggi ad azienda quando i poteri economici sono rei di immani disastri ambientali, salvo poi penalizzare il diritto al lavoro di un intero territorio per gli errori di singoli lavoratori.
Il nuovo management ENI parte malissimo a Taranto ed è nostro dovere ricordar loro a chiare lettere che la grande industria è in debito con Taranto e non può assolutamente più permettersi di discriminare gli appalti al territorio. I tanti tarantini onesti non possono pagare gli errori dei pochi, che pure vanno allontanati, mentre sopportano l’impatto della grande industria in riva allo Jonio”. Lo affermano in una nota stampa congiunta Ignazio Messina, segretario nazionale dell’IDV, e Luciano Pisanello, responsabile organizzativo del partito.
Maristella Bagiolini
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