SAVA. Alla Scuola “Gigante” viene stravolta la festa di fine anno degli alunni

SAVA. Alla Scuola “Gigante” viene stravolta la festa di fine anno degli alunni

Da un potenziale programma ad una realtà diversa

10 giugno. Salve, non sono amante dei social network e non li utilizzo. Approfitto però della possibilità, che spero possiate darmi, di esprimere il commento mio e di tantissimi altri genitori degli alunni della Scuola elementare “C. Gigante” relativo alla ” manifestazione di fine anno” che si è tenuta ieri  sera.

Siamo stati invitati, tramite un avviso sul diario dei nostri piccoli, alle 19.00 per vedere i bambini cantare, ballare e recitare. Tutti, come è sempre stato, ci aspettavamo una serata di gioia e di festa e soprattutto adatta a bambini di scuola elementare. La serata è cominciata con l’esibizione di un gruppetto di bambini alle prime armi con lo studio della musica (disciplina non presente nelle materie scolastiche della nostra scuola elementare) che, seppur suscitando tanta tenerezza e con estremo rispetto per i ragazzini che ne hanno preso parte, era palesemente una sorta di pubblicità per dei corsi che, almeno per quanto ne sappia, sono privati.

La nota dolens però arriva subito dopo, quando ancora nessun alunno si è esibito, con il discorso introduttivo del Dirigente Scolastico sulla presentazione di un libro relativo alla disavventura di una donna che è stato prolungato per oltre un ora con interventi di altri ospiti. Con tutto il mio rispetto per la disavventura di questa donna, devo purtroppo evidenziare il grave errore di utilizzare un tale palcoscenico in una giornata di festa per bambini, per un messaggio assolutamente non adatto alla circostanza. Dopo l’esibizione della mia bimba, senza base musicale in quanto non funzionante e senza la possibilità di vederla in quanto palco inesitente, abbiamo dovuto accompagnarla a casa perchè stanca e turbata dalla storia sentita, oggetto del libro.

Ho sempre apprezzato la capacità organizzativa del Dirigente Scolastico e ho sempre ascoltato i suoi discorsi con attenzione, condivisione e stima. Non riesco, anzi non riusciamo a comprendere tale comportamento dagli organizzatori della manifestazione e gradiremmo un riscontro che ci facesse capire se stiamo valutando in modo errato l’accaduto. Ringrazio per l’attenzione che vogliate darmi e saluto.

G.C.

 

viv@voce

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