LECCE. Sospensione Mauro Minelli e chiusura IMID

LECCE. Sospensione Mauro Minelli e chiusura IMID

Partita raccolta di firme e pazienti pronti per una class action

Reintegrazione del dottor Mauro Minelli nelle sue funzioni. È quello che ha chiesto il coordinamento spontaneo di pazienti e ammalati che quest’oggi si è riunito spontaneamente a Lecce per discutere della situazione di chi è affetto da malattie rare e da patologie legate ai metalli pesanti e che con la sospensione di Minelli non ha più un riferimento certo. Ricoveri saltati, visite saltate e pazienti lasciati nel panico in un contesto sanitario che non è in grado di dare risposte. È stata avviata una raccolta firme alla quale seguirà in tempi brevissimi una class action per chiedere pari dignità di cura per chi in Minelli e nell’IMID, chiuso dalla regione puglia nonostante fosse una struttura che registrasse mobilità attiva, ha trovato la risposta ai propri mali.

Quello che dal 2012 ad oggi accade è una guerra all’uomo, una querelle all’interno dell’ordine dei medici che  sul campo lascia come vittime soprattutto i pazienti che provengono da diverse regioni d’Italia. Gli ammalati nella raccolta firme avviata e che in poche ore ha già superato le mille sottoscrizioni, si rivolgono  al ministro della Salute, al sottosegretario di Stato alla Salute, al presidente della regione Puglia e al suo assessore alla Sanità, e alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri «di voler intervenire con le necessarie verifiche in ordine alle vicende che stanno, di fatto, ostracizzando Mauro Minelli.

Circostanza che porta, come conseguenze inevitabili, danni ai tanti pazienti affetti   da patologie infiammatorie autoimmuni, degenerative e croniche e per i quali il Dr. Minelli riesce ad individuare terapie efficaci, riconosciute a livello nazionale ed internazionale. E di cui siamo portatori “sani e viventi” proprio noi pazienti, non invaghiti di una personalità, ma grati ad una professionalità che trova soluzioni in situazioni cliniche complesse. Vogliano le Autorità in indirizzo intervenire affinchè sia assicurato e tutelato il diritto alla salute». Diritto alla salute attualmente negato a causa di un provvedimento dalle evidenti infondatezza giuridiche.

viv@voce

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