TARANTO. “La città può fare il vero goal della solidarietà. Il nostro mare può essere non più il luogo dell’inquinamento, ma il luogo della riscossa e della rinascita”
L’intervento di S.E. Monsignor Filippo Santoro nell’iniziativa di #IOMINTEGRO
Grande commozione e partecipazione ieri mattina in Arcivescovado: un gruppo di una decina di rifugiati politici, accompagnati da Don Nino Borsci, direttore della Caritas Diocesana di Taranto, ha consegnato la prima copia della brochure dell’iniziativa #IOMINTEGRO a S.E. Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto.
Si tratta di rifugiati politici, di differenti nazionalità e appartenenze religiose, ospitati presso il Convento di Sant’Agostino di Massafra nell’ambito del Progetto “Motus Animi”, che da quattro anni vede lavorare in sinergia l’Amministrazione Comunale di Massafra, la Caritas Diocesana di Taranto e l’Associazione di Promozione Sociale “Rinnovamento & Partecipazione”.
Con questo momento altamente simbolico prende il via l’iniziativa “#IOMINTEGRO”, una mostra fotografica sui rifugiati politici allestita in questi giorni nelle vetrine di alcuni negozi del centro di Taranto, dove sono esposte le fotografie “scattate” dagli stessi rifugiati tra di loro; sabato prossimo in via D’Aquino, nelle adiacenze della Chiesa del Carmine, sarà anche allestito un gazebo presso cui saranno distribuite le brochure di #IOMINTEGRO e alcuni rifugiati politici incontreranno i cittadini.
Nel gazebo, inoltre, i rifugiati mostreranno una realizzazione artistica che hanno creato con il performer Giovanni Guarino: una enorme barca di carta, a rappresentare la fragilità della loro esistenza in questo momento, su cui ognuno di loro ha incollato un oggetto, un disegno, un origami che rappresentano la identità culturale personale o della nazione d’origine.
Monsignor Filippo Santoro ha avuto parole di vivo apprezzamento per #IOMINTEGRO: «L’iniziativa di questa mostra fotografica mette in evidenza l’accoglienza, ma questa rappresentazione plastica della nave restituisce al mare di Taranto la funzione di collegamento tra popoli culture e civiltà, e quindi di accoglienza. Il nostro mare può essere non più il luogo dell’inquinamento, ma il luogo della riscossa e della rinascita. Dobbiamo passare da questa situazione contaminata a una situazione che non solo con contamina più, ma che accoglie e che purifica».
Poi l’Arcivescovo Metropolita di Taranto ha parlato della situazione che vive Taranto in questi giorni: «Questa è l’ora di avere un cuore spalancato, un cuore aperto ad accogliere, particolarmente i rifugiati; certo tutti i migranti lo meritano, ma ai rifugiati è necessario dare una attenzione specifica. Questa mostra fotografica e il lavoro che la Caritas con Don Nino Borsci e altre associazioni stanno portando avanti è grande. Noi ci troviamo all’inizio di un grande fenomeno di immigrazione: allora bando ad ogni forma di segregazione, di chiusura e di razzismo e apriamo il cuore all’accoglienza, e Taranto, pur con tutti i problemi che abbiamo, può fare il vero goal della solidarietà».
Don Nino Borsci ha ringraziato l’Arcivescovo per le parole di apprezzamento verso l’operato della Caritas Diocesana che è impegnata, insieme a numerose altre realtà locali, nella gara di solidarietà verso immigrati e, inoltre, verso i rifugiati politici nell’ambito di diversi progetti: «Con #IOMINTEGRO abbiamo cercato di far diventare i rifugiati politici soggetti attivi della loro integrazione».
Floriana De Gennaro, presidente della Delegazione Borgo di ConfCommercio Taranto, si è detta entusiasta di aver aderito a questa iniziativa ospitando nelle vetrine di alcuni negozi del centro le immagini realizzate dai rifugiati politici: «Ringrazio Don Nino Borsci per la Caritas Diocesana e l’Associazione di Promozione Sociale “Rinnovamento & Partecipazione, nella persona del presidente Salvatore Perillo, per aver voluto offrire alle attività commerciali l’opportunità di vivere questa straordinaria esperienza di accoglienza e integrazione».
Addetto stampa: Marco Amatimaggio
Cell. 368.913428 – marco.amatimaggio@gmail.com