FRAGAGNANO. Il Comune esclude la CERIN SRL dalla riscossione tributi

FRAGAGNANO. Il Comune esclude la CERIN SRL dalla riscossione tributi

Il settore finanze: “Da un controllo eseguito sul Casellario Informatico dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici sono affiorati fatti di grave adempimento che sarebbero stati compiuti dalla CERIN SRL durante l’esecuzione di appalti aventi in comune l’oggetto del procedimento di gara”

Il Comune di Fragagnano esclude la CERIN SRL dalla procedura di gara e annulla l’aggiudicazione provvisoria in favore della II classificata. Questa la decisone del settore finanze comunali fragagnanese. La CERIN SRL, nota azienda sita a Bitonto in provincia di Bari, adibita all’accertamento e alla riscossione delle entrate comunali, arrivando a fronteggiare record di pignoramenti e sequestri in seguito ad evasione della TARSU, ha ricevuto un bel “due di picche” da parte dell’amministrazione comunale di Fragagnano (Settore Finanze), in merito all’esclusione della stessa dalla procedura di gara e annullamento dell’aggiudicazione provvisoria in favore della II classificata.

Una decisione presa all’unisono dopo la deliberazione del Consiglio Comunale, nel quale si esprimevano i punti di cui si doveva occupare soggetta società, da parte del Responsabile pro-tempore dell’Ufficio finanziario, il quale, non solo controllava le direttive in merito alle procedure riguardanti la gara d’appalto, ma, anche, la revisione del bando, della modulistica, della nomina della commissione di gara e la pubblicazione dei bandi di gara sulla Gazzetta ufficiale e sui quotidiani locali.

Dopo aver visionato una serie di note in merito alla regolarità e ad ogni singola certificazione della società e, dopo aver preso atto di:
–       Da un controllo eseguito sul Casellario Informatico dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici sono affiorati fatti di grave adempimento che sarebbero stati compiuti dalla CERIN SRL durante l’esecuzione di appalti aventi in comune l’oggetto del procedimento di gara;

–          Dopo aver esaminato dettagliatamente la documentazione pervenuta al Comune, sono venute a galla ulteriori circostanze, non gradevoli in merito a codesta realtà imprenditoriale, nei quali emergevano episodi di inadempimento di rilevante portata riferiti a precedenti rapporti contrattuali, seguiti da una serie di certificazioni pervenute da altre amministrazioni appaltanti, più precisamente, parliamo del Comune di Caraffa di Catanzaro, Castel Volturno e Crosia.

Dalla lettura di tali documentazioni si è rilevata la serialità e la gravità di molteplici condotte contestate, segnate dal mancato consuntivo al quale si aggiungeva l’impossibilità di poter effettuare controlli sulle riscossioni e sui flussi finanziari.

Inoltre, un incremento negativo delle relazioni contrattuali intercorse tra la ditta e il Comune di Castel Volturno, parliamo addirittura di provvedimenti penali (nello specifico indagini e provvedimenti di natura cautelare che hanno portato al sequestro di ingenti importi di denaro); e, a seguire, la segnalazione da parte della Corte dei Conti per la Campania, la quale si è espressa, anch’essa, con una prima ordinanza cautelare (in favore del Comune di Castel Volturno), avrebbe condotto il Comune di Fragagnano a tale deliberazione.

Se necessita la lettura esaustiva di ogni singolo punto e l’attribuzione della gara d’appalto, da parte del Comune, alla SOGET SPA, si può esaminare l’intera documentazione messa a disposizione sul sito del Comune di Fragagnano.

Eleonora Boccuni

viv@voce

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