I 3 minuti di Matteo Salvini contro Renzi in Parlamento Europeo

I 3 minuti di Matteo Salvini contro Renzi in Parlamento Europeo

Il leghista: “State distruggendo la speranza di intere generazioni”

“Solo tre minuti per parlarmi di te” recitava una canzone dei Negramaro. Pare sia stato lo stesso per Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, che in soli tre minuti ha attecchito il Premier Renzi, con un discorso abbastanza forte. Una critica in apertura al Presidente della Commissione Europea non presente in aula, e poi una serie di rivendicazioni. Matteo Salvini si rivolge principalmente al Presidente del Consiglio Renzi, a tutti i deputati e agli spettatori. “Questo è il palazzo dell’ipocrisia e della menzogna” afferma Salvini. “Non una parola sui Marò. Ho sentito parlare della condizione delle donne in Pakistan, giusto – e continua – ho sentito parlare della persecuzione dei cristiani in Nigeria, giusto anche questo – e ancora prosegue – ma non una parola sui Marò. Nostri militari in galera in India da due anni. Nostri militari, non italiani, ma europei”. Forti le critiche mosse dal segretario della Lega Nord.

“Ci occupiamo degli sfigati di tutto il mondo, dei poveri di tutti il mondo, ma non di quelli di casa nostra”. Salvini parla di corridoio umanitario, rivolgendosi al Premier Renzi: “Il corridoio umanitario lo avrei voluto per i centocinquanta imprenditori italiani che si sono suicidati per la crisi economica l’anno scorso. Il corridoio umanitario lo vorrei per i pensionati massacrati in Italia e nel resto d’Europa perché lo chiede l’Europa”. Poi un pensiero all’agricoltura e alla pesca, settori purtroppo che risente tantissimo della crisi, e fonte di sostentamento per molte famiglie. “Il corridoio umanitario lo vorrei per gli agricoltori e per i pescatori distrutti, con esperienze di decenni buttate via – e continua – per dei regolamenti europei decisi a tavolino da qualcuno che non ha mai visto un pesce e un albicocca, e decidono come si va a pescare e come si fa l’agricoltura”. Non una parola sull’agricoltura e non una parola sulla pesca. Questo rivendica Salvini.

E ancora, si sofferma sulle banche: “Non una parola sulle banche – dice – questo palazzo e questa commissione fantasma, sta ingrassando con miliardi di euro le banche senza che una lira arrivi ai risparmiatori, agli imprenditori, agli artigiani, alle famiglie. C’è in corso una strage – afferma Salvini – “In Italia, l’anno scorso si è avuto il record negativo delle nascite. Sembra essere tornati indietro di quarant’anni”. Poi ancora, un ultimo pensiero alle nuove generazioni.

“Questa Europa sbagliata, questa moneta sbagliata, stanno rubando futuro e speranze”. Ma non finisce così Salvini, e ancora si rivolge ai presenti: “A me dispiace che qui, al palazzo dell’ipocrisia e della menzogna, si faccia un minuto di silenzio quando annegano alcune centinaia di disperati, quando l’unica soluzione per evitare questi annegamenti, sarebbe non farli partire – e prosegue – queste stragi si sono ripetute oggi e si ripeteranno anche domani”. Infine conclude con un  “arriverà il giorno. Qui qualcuno sta ballando sul Titanic.

Arriverà il giorno in cui quelli che non hanno, arriveranno qua, a riprendersi quello che è loro. A partire da una moneta nel nome della quale state distruggendo la speranza di intere generazioni. Altro che generazione Erasmus”.

Elena Ricci

viv@voce

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