TARANTO. Viale del tramonto San Vito. La magnifica spiaggia senza servizi igienici

TARANTO. Viale del tramonto San Vito. La magnifica spiaggia senza servizi igienici

L’ineluttabile assenza di bagni pubblici, nonostante la brulicante presenza di cittadini in costume da bagno

Viale del Tramonto è il litorale più suggestivo di  S.Vito, località residenziale di Taranto, caratterizzato effettivamente da un meraviglioso tramonto che si specchia, brillando, in un mare familiare e guardingo, perché vicino a ciminiere estranee e a proprietà della marina militare. Ma l’orizzonte infuocato verso ovest si isola, lontano da immagini cittadine, lasciando intravedere solo la velata montuosità della Calabria, mentre sulla sinistra spicca tutta la città di Taranto. Ed è qui che tutti i giorni, moltissime persone, si addensano sulla spiaggia per godere del mare e di una piccola pineta che accompagna il bordo strada.

Nei giorni festivi, però, la giornata marittima, si trasforma in un’allucinante striscia caotica di persone che, chiassose e sgomitanti, cercano di conquistare e colonizzare un pezzo di spiaggia ed un parcheggio disperato, perché le auto e le roulotte superano di gran lunga la disponibilità degli spazi. E più incalza l’orario durante la giornata e maggiore è la folla che accorre verso la terra promessa carica di vettovaglie, sdraio, tende, gruppi elettrogeni e docce improvvisate accanto al proprio accampamento.

Per farla breve, in Viale del Tramonto, anche l’ora del tramonto diventa crocevia di tutti quei tarantini ricchi d’iniziativa, di fantasia e di desiderio di comunità. Quest’anno, però, c’è una novità che doverosamente dobbiamo sottolineare: in spiaggia sono finalmente apparsi dei coloratissimi cestini per i rifiuti, utilissimi e agognati da sempre, se pensiamo all’altissimo tasso di bagnanti festaioli, dal mattino alla notte quasi eterna, commensali indomiti e produttivi.

Ma c’è una cosa che però sembra non mutare mai, quasi come l’apatia; l’ineluttabile assenza di bagni pubblici, nonostante la brulicante presenza di cittadini in costume da bagno. Sarebbe troppo facile puntare il dito sulla gente che accorre nel canneto che fronteggia il litorale, così come il cane va verso l’albero isolato nelle sere invernali. Intere comunità, gruppi, catene umane si spostano verso le canne per le loro necessità post pranzo e cena. Ma il canneto, ovviamente,  non può restare l’unico luogo di deposito  per escrementi umani.

Con sorpresa, ieri, sotto un sole avvolgente ed impietoso,  una busta in plastica gialla, ormai rovente, era situata sul marciapiede, all’esterno di una villetta e conteneva escrementi umani, sorvolati da mosconi verdi ed in piena attività esplorativa.

E’ possibile rimediare a queste sorprendenti e quotidiane testimonianze sulla presenza di esseri umani in  spiaggia? Lo chiediamo al Comune di Taranto che ha il dovere di edificare dei bagni pubblici, poiché è nota, da sempre, l’affluenza in spiaggia di numerose persone, soprattutto ad agosto, quando diventa impossibile anche ai residenti, transitare, per raggiungere la propria abitazione. Inoltre, i paletti bianchi e rossi che delimitano le zone pedonali, sono sistematicamente divelti per far posto a parcheggi abusivi. Diventa urgente, dunque, la presenza delle istituzioni  per garantire il minimo senso civico.

MARIA LASAPONARA

viv@voce

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