SAVA. “Li Capu Fresca” e il loro debutto con ”Lu mpresta sordi”
Lo scorso 5 luglio, “Li Capu Fresca” si sono esibiti con la loro opera teatrale “Lu mpresta sordi”, facendo registrare, a Sava, una Piazza San Giovanni, gremita di tantissimi savesi
Freschi del loro successo, ecco la video-intervista del nostro giornale che rende palese la gioia ricevuta dalla risposta del pubblico. “Lu mpresta sordi” è, vogliamo ricordare, per “Li Capu Fresca” la loro terza opera teatrale, ma la seconda di Rocco Chinnici. La bravura di sceneggiare le problematiche contemporanee è stata apprezzata moltissimo dal pubblico, così tanto da accogliere “Li Capu Fresca”, in una Piazza San Giovanni colma di savesi.
E’ sabato 5 luglio: il loro lavoro inizia molto presto, all’alba, quando il gruppo inizia a montare le scene per la serata in cui si terrà l’esibizione, nonostante la loro poca esperienza (infatti nessuno di loro è scenografo o arredatore, come tiene a ricordarlo il portavoce: Tony Rossetti); la loro determinazione li permette di affrontare ogni ostacolo che si presenta davanti, ma il tutto viene reso maggiormente piacevole, proprio perché, ogni singolo componente, rende il gruppo unito e coeso, assicurando, così, un sano divertimento sia durante le prove che, strano ma vero, durante la vera e propria esibizione.
Per preparare un’opera del genere ci vogliono dei mesi e non solo. Infatti, non è per niente facile conciliare gli orari di tutti gli attori, perché non c’è solo il lavoro da dover mettere da parte, ma, anche, impegni e famiglia, e, nonostante tutto, la loro caparbietà e buona volontà li ha permesso di lavorare in armonia, divertendosi anche la sera della “prima”.
Regalare qualche ora di spensieratezza a chi li segue e, permettere, di far “abbandonare” per qualche ora i problemi personali, sicuramente, per “Li Capu Fresca”, è uno tra i più bei commenti ricevuti che, senza dubbio, li inorgoglisce moltissimo. Tra i più brutti,invece, si fa riferimento “ad un po’ di volgarità” che, come “giustifica” Rossetti ”noi cerchiamo di rappresentare cosa succede in una classica, tipica famiglia savese e penso che il linguaggio non sia molto più, né meno colorito del nostro, anzi..”. Giusta affermazione a cui fa seguito la modestia e l’intelligenza di saper accettare, anche, le critiche che servono per migliorarsi.
Il prossimo appuntamento è previsto per il 4 agosto a Trullo di Mare. La serata verrà seguita personalmente, anche, dal loro autore, Rocco Chinnici, che, la mattina del 6 luglio, dopo aver visualizzato qualche video sul social, si è complimentato con loro per il lavoro svolto.
Una serata diversa, all’insegna del divertimento è quella che, “Li Capu Fresca”, hanno donato, anche ai più scettici, lo scorso 5 luglio.
I componenti del gruppo e i relativi ruoli nella commedia, sono:
– Tony Rossetti, Pasquale il compare di Lucia
– Marco Sirsi, nel ruolo del medico;
– Raffaele Caforio, il tuttofare del gruppo;
– Aldo Mariggiò, in arte Salvatore;
– Daniele Scardino, lo strozzino;
– Kristen Scardino, nel ruolo di Lisetta, la figlia dello strozzino;
– Maila Gioia, nel ruolo della comare Lucia, la moglie di Vittorio. Loro aiutano i compari in una sorta di farsa nella farsa;
– Francesco Pichierri, nel ruolo del prete, o per meglio dire del “finto prete” cugino di Pasquale;
– Roberta Bufano, la moglie di Tony (in arte “surgicchiu”);
– Simona Pichierri, la suggeritrice, colei che si occupa delle pubbliche relazioni e che rappresenta una figura molto importante per tutto il gruppo;
– Nadia Pichierri, la moglie di Tony che si occupa della ricerca delle commedie e delle traduzioni.
Durante l’intervista, ci si focalizza su un qualcosa di davvero importante, ossia: la possibilità di poter avere a disposizione un posto idoneo con un’area adeguata al lavoro che c’è dietro, ad esempio durante il cambio di scena o quando cala il sipario, rivolgendo questa richiesta a chi di competenza, quindi agli amministratori.
Per quanto riguarda il prossimo appuntamento, ribadiamo, è previsto per il 4 agosto a Trullo di Mare. Ovviamente, la classica frase che, poi, è simbolo di speranza ”vi aspettiamo numerosi”, non può mancare, ma non perché rispecchia la solita e semplice routine, ma, poiché rappresenta un invito a passare una serata diversa dalle solite.
Eleonora Boccuni