TARANTO. Mamma Adriana ci crede ancora. “Heart’s Music” la musica di cuore

TARANTO. Mamma Adriana ci crede ancora. “Heart’s Music” la musica di cuore

Domani sera alle 21.00 la seconda edizione presso la Masseria Gravame

Partire dal presupposto che la diversità non è una cosa negativa, ma fonte di ricchezza e condivisione per creare un evento unico, dove il cuore, percepisce ancor prima della mente. Questo in due parole, è Heart’s Music, la musica di cuore. Heart’s Music nasce nel 2010, dall’idea di Adriana Parisi, una mamma coraggio; madre di un ragazzo affetto da autismo. Assistendo ai vari momenti critici vissuti dal ragazzo, mamma Adriana si è chiesta, come poter trasformare la sua rabbia in altro. E la risposta è stata semplice, il suo Saverio, come la Parisi spiega, alla pari degli altri diciottenni, aveva bisogno di compagnia.

Così in collaborazione con volontari, musicoterapisti, genitori e l’accademia Francesco Tarrega (che mette a disposizione spazi e strumenti), nasce questo laboratorio di musico terapia, che aiuta i diversamente abili ad acquisire autonomie nuove, sollecitando reazioni nei soggetti apatici, oppure moderando l’eccessiva irruenza in chi si mostra aggressivo con gli altri; offrendo loro la possibilità di compiere esperienze educative nuove sia sul piano senso-percettivo sia su quello motorio e cognitivo, favorendo l’acquisizione di nuove autonomie; aiutando i soggetti autistici che sentono, ma rifiutano il contatto verbale: “in questi casi la musico terapia spesso costituisce l’unica forma di rapporto che consente di uscire dall’isolamento”.

Un vero e proprio esperimento dunque, che aiuta questi ragazzi, e permette a tutto il resto di avvicinarsi al mondo della diversabilità con amore ed interesse, e come spiega mamma Adriana, non per suscitare pietismi inutili, ma piuttosto condivisione. Il concerto tanto atteso, giunto alla seconda edizione, si terrà domani sera, a partire dalle 21.00, presso la Masseria Gravame a Taranto. Tutto ciò che avviene negli ambiti del laboratorio, ha prodotto in questi tre anni, risultati che sono andati anche ben oltre le aspettative, ma è sempre tutto in fase sperimentale. Un progetto davvero ambizioso, che rende protagonisti questi ragazzi. “Il nostro laboratorio è la prova tangibile che spesso le nostre limitate aspettative, inquinate da tanti pregiudizi scientifici e non, possono essere superate – spiega Adriana Parisi – perché laddove non arriva la scienza dell’uomo, arriva il suo cuore… e questa è musica di cuore!”

Elena Ricci

 

viv@voce

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