MANCARELLI: “Se oggi Sava ha questo importante Istituto scolastico il merito è di Florido, di Aldo Maggi e del mio assessorato”
Finita la nuova sede scolastica delle medie superiori dell’Itis “Pacinotti” e I.T.S.T. – L.S.A “Oreste Del Prete”. Incontro con Gianpiero Mancarelli, PD, già assessore al Bilancio alla Provincia di Taranto
Mancarelli, è finito il calvario di questa struttura pubblica?
Beh oggi Sava potrà godere di una scuola efficiente e moderna. Dico io, finalmente. La questione dell’Itis forse nasce quando sono nato e può ben immaginare, con una punta di orgoglio, come ci si possa sentire ad aver risolto con un bel gioco di squadra questo calvario. Un vero e proprio campus che sarà a disposizione della comunità savese.
Quasi trentanni di attesa per completare questa struttura pubblica. Se volessimo ricostruire tutte le vicissitudini di questo plesso scolastico da dove dovremmo partire?
La storia, come dicevo, è davvero lunga ed è fatta di tante vicende strane e particolari. il contenzioso con i proprietari del suolo che è stato definito con due milioni di euro che lasciva impantanata l’iter burocratico mentre si pagavano i fitti; la questione delle fondamenta che abbiamo riscontrato non essere messe in sicurezza e che ha comportato altri due milioni di euro. ecc… L’attenzione negli anni precedenti a quelli di Florido davvero scarsa sulle scuole, allora facevano come Provincia solo canti e balli. Devo ricordare per amore di verità che un grande apporto, anche tecnico nella risoluzione delle questioni amministrative, fu dato dall’ing. Aldo Maggi che, sia da sindaco che da consigliere provinciale, ha messo tra le priorità questa scuola. Oggi abbiamo scuole, come Massafra, Mottola e oggi Sava, di cui siamo davvero orgogliosi. Quando si costruisce una scuola, si garantisce un futuro migliore per i nostri figli.
Tre decenni di affitti ai privati. Il nostro giornale fu querelato da una delle proprietà in quanto dichiarò che “il canone di affitto” nel suo complessivo (riferito a dieci anni fa, ndr) era di circa 35 mila euro al mese. Nel rinvio a giudizio, il giudice mi ha assolto dall’accusa di diffamazione. La domanda è questa: quanto ha pagato lo Stato, o meglio l’ente Provincia in questi 30 anni di affitto ai locali dei privati che hanno “ospitato” i due Istituti scolastici?
Tanti uomini e tante storie si addensano su questa vicenda. Sa, ad essere assessore al Bilancio si deve badare ad aggiustare i conti e a valutare attentamente gli sprechi. Sprechi, molti sprechi sono stati eliminati da noi e molta lobbies c’era intorno alla provincia di Taranto. La questione fitti in generale ha visto la nostra Provincia, il mio assessorato, passare al taglio in quattro anni della metà dei costi. Ognuno si faccia una idea.
Sono tantissimi soldi del contribuente questi. Se ci fosse una responsabilità, oltre che politica anche economica, degli amministratori sarebbe giusto, secondo lei?
Le responsabilità sono sotto gli occhi di tutti, non penso di dover aggiungere altro. I silenzi alcune volte parlano più delle parole.
Questa è la storia e, come tutti sappiamo, la storia la possiamo solo leggere. Quello che oggi leggiamo è: sono stati pagati affitti, ai privati, la cui sommatoria è equivalsa al valore dello stabile finito. Concorda con questo giornale?
Direi di si.
Inaugurata la struttura, nei giorni appena passati, adesso si presenta nella sua impotente validità scolastica. A settembre aprirà i battenti e verranno liberati i locali dei privati, vero?
Già le procedure per i rilasci erano partite con noi. Poi le difficoltà burocratiche hanno ritardato. A settembre aprirà certamente i battenti e l’augurio è che i ragazzi la coccolino come la propria seconda casa.
Dire grazie a “qualcuno” in politica diventa quasi doveroso. Francamente, chi si è prodigato per portare alla luce, e finita, questa cattedrale che cominciava ad andare verso il deserto?
Senza dubbio il presidente Florido ha deciso nei suoi mandati di mettere al primo punto la sistemazione delle scuole e delle strade. Oggi si colgono i frutti. Un ringraziamento ad Aldo Maggi che da sindaco e consigliere provinciale ha posto più volte sul tavolo la risoluzione delle questione aperte. Poi con una punta di orgoglio devo dire che se il mio assessorato al Bilancio non avesse predisposto le risorse oggi non saremmo arrivati a questo punto. I frutti tardano, ma arrivano sempre. A Sava l’augurio di un nuovo corso.
Giovanni Caforio