LIZZANO. Consiglio comunale. Resoconto

LIZZANO. Consiglio comunale. Resoconto

Nota stampa di Antonio Cavallo, Capogruppo consiliare de “Il Giglio – Insieme per Lizzano”

Convocato di primo mattino (ore 8), un consiglio comunale, che si è svolto per oltre sei ore, in una sala vuota e desolata. Porto subito a conoscenza del consiglio l’esposto avanzato al ministro dell’Interno sulla illegittimità dei consigli convocati, ormai  sistematicamente, al mattino, impedendo ai cittadini di parteciparvi, violando  precise norme di legge in materia di risparmi della pubblica amministrazione. Riscontro il silenzio più totale del sindaco sulle note vicende giudiziarie  che lo vedono coinvolto, nonostante i ripetuti inviti a confrontarsi in consiglio, al fine di chiarire la sua posizione e quella di un suo consigliere comunale.

Presento, poi, la Mozione presentata sull’istituzione di una Commissione  d’inchiesta sui debiti generati dal Comune per occupazioni di aree pubbliche.  Debiti sui quali i privati di note famiglie lizzanesi (di cui fa parte il sindaco) hanno “dissanguato” il Comune e sui quali sarebbe opportuno fare piena  luce!

La proposta viene ovviamente respinta dal sindaco e, cosa ancora più grave, dai consiglieri della sua maggioranza. 
Dopo di questo presento due Interpellanze riguardanti lo stato di abbandono della Caserma dei Carabinieri (che avrebbe bisogno di lavori di manutenzione) e del Centro Agrimercati ubicato nell’Area Industriale. 

Le risposte del sindaco sono vaghe e generiche, tali da non garantire in tempi rapidi nè il decoro della locale stazione dei Carabinieri nè l’utilizzo di una struttura di grande utilità per i nostri agricoltori dell’orto-frutta come il  Centro Agrimercati (realizzato dalla mia Amministrazione).

Successivamente si è passati alla trattazione degli altri argomenti. Il Piano di zona 2014-2016 per gli interventi nel sociale che, nonostante dotato di grandi risorse finanziarie pari a oltre 10 milioni di euro, non riesce a portare a compimento gli obiettivi prefissati per responsabilità sia del comune capofila (Manduria) sia del Comune di Lizzano, incapace di incalzarlo.

La maggioranza ha voluto, poi, modificare le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, in modo illegittimo, riguardanti la Cantina di San Gaetano (che non esiste più).

Misteriosa deliberazione, successivamente, riguardante il passaggio di un’area dal demanio al comune, vicino al semaforo (che da quando c’è il sindaco Macripò non ha mai funzionato) della Pulsano – Monacizzo, vicino alla strada del “Canale: area che mi risulta di un privato che è interessata dal progetto della superstrada Taranto-Avetrana. 

Infine la maggioranza ha approvato un inyervento di efficientamento energetico della scuola Manzoni: un intervento che avrei certamente sostenuto se non avesse previsto l’utilizzo di 70 mila euro dai fondi destinati alla Scuola materna “Tevere”. Una scuola, quest’ultima, che è stata ristrutturata dalla mia Amministrazione nel 2006 e che, colpevolmente, l’amministrazione in carica non ha utilizzato, abbandonandola del tutto ai vandali e ai ladri, senza alcun controllo e vigilanza!

Dopo oltre sei ore i lavori si sono conclusi, non mancando di mettere in evidenza una nota inviata al Ministro dell’Interno, in merito all’illegittima posizione che occupa nell’ente locale di Lizzano il Segretario comunale, poiché occupa nello stesso tempo ruoli del incompatibili fra loro!

Antonio C. Cavallo – Capogruppo consiliare de “Il Giglio – Insieme per 
Lizzano”

viv@voce

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