MANDURIA. Depuratore consortile: “A passo di gambero verso una soluzione già individuata lo scorso anno. Un’opera pubblica si condivide – non si impone”

MANDURIA. Depuratore consortile: “A passo di gambero verso una soluzione già individuata lo scorso anno. Un’opera pubblica si condivide – non si impone”

Nota stampa del M5S messapico

 

Lunedì 4 agosto, centinaia di cittadini di Manduria e Avetrana hanno voluto dimostrare a Bari, li dove si prendono le decisioni politiche e amministrative del loro futuro, la contrarietà alla scelta progettuale del depuratore consortile Sava-Manduria. Una grande presenza di piazza, che dimostra come sia sentito il problema a fronte di una maggioranza silente che ignora i rischi che corre il nostro territorio.

Chi per un verso (gli avetranesi non condividono nemmeno l’ubicazione del futuro depuratore), e chi per un altro (i manduriani non accettano il recapito finale in mare), tutti accomunati dalla volontà e speranza di essere ascoltati per trovare una sponda nei propri referenti politici locali che intanto erano in riunione per battersi contro scelte scellerate su cui da un decennio, dalla Regione Puglia e dell’AQP, non è stato fatto alcun passo indietro.

Questo si credeva speranzosi stessero facendo ma, dallo stringato resoconto sottoscritto da chi era investito dell’onere di individuare una strategia risolutiva alle istanze dei cittadini, risulta una semplice presa d’atto dell’avviato iter dei lavori e la promessa di un “comitato di controllo”, sulla condotta una volta costruita, costituito da un tecnico per ogni comune interessato.

A conti fatti, ne più ne meno di quanto ottenuto dall’azione del Comitato Noscaricoamare che, con l’appoggio del Commissario Prefettizio, era riuscito a far sedere intorno al tavolo di coordinamento anche i responsabili del Consorzio di Bonifica dell’Arneo e si erano individuati anche i fondi per la sostituzione di tutta la tubatura dell’area agricola da irrigare, come risulta dai verbali delle sedute. Tutto quanto promesso nell’atto del 4 agosto era già un’opportunità possibile lo scorso anno.

L’anno appena trascorso, quindi, quali discussioni e quali vantaggi ci ha arrecati, visto che siamo ancora allo stesso punto, anzi un po’ più indietro?

Noi continueremo nel compito di vigilanza e stimolo, per una soluzione che dia riconoscimento alle istanze dei cittadini, che vogliono condividere un’opera pubblica e non subirla.

M5S – Manduria

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viv@voce

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