SAVA. I fatti: il pedofilo (arrestato) e la piccola vittima

SAVA. I fatti: il pedofilo (arrestato) e la piccola vittima

Ecco come è stata notata l’attenzione morbosa dello zio (pedofilo) nei confronti della bimba

Da diverse settimane i genitori della bimba notavano atteggiamenti strani nel fare della piccola ma, alla luce di ciò che vedevano, sembravano comportamenti innocui. La bimba, di soli sette anni, ha avuto dalla sua la fortuna, questa volta, di risultare simpaticissima ad una ragazza accademica con cui si apriva volentieri.

Quest’ultima alla luce dei particolari raccontati dalla piccola ha ritenuto, giustissimo, informare i genitori  di ciò che gli veniva detto. I genitori celeri, giustissimo anche questo, si sono precipitati nel Comando della Stazione dei Carabinieri di Sava e raccontare tutto ciò di cui erano venuti a conoscenza.

Da qui è partita l’indagine delicatissima: psicologi in azione (in quanto trattasi di minori, ndr) i quali hanno accertato lo stato delle cose. Ma oltre questo le visite mediche effettuate presso il presidio sanitario pubblico hanno potuto constatare le prove mediche dell’attenzione “morbosa” che nutriva il pro-zio nei confronti della pro-nipote.  

Alcuni parenti vicini al presunto pedofilo ci hanno confermato che l’arresto è avvenuto venerdì sera all’interno della sua abitazione. I Carabinieri lo hanno prelevato direttamente per poi portarlo nel carcere di Taranto a disposizione della magistratura.

Giovanni Caforio

viv@voce

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