SAVA. Un savese verrà ricevuto da Papa Francesco
In tempi celerissimi il Vaticano risponde alla richiesta di un incontro
Una lettera-fax viene inviata a “Sua Santità Papa Francesco” in cui viene chiesta “una udienza al fine di poter raccomandare agli angeli del Paradiso l’anima della mia cara e adorata moglie Giovanna, prematuramente scomparsa il 31 maggio di questo anno a seguito di una grossolana negligenza dei medici del posto per cui pende nei loro confronti una inchiesta giudiziaria”.
Come molti lettori di Viv@voce ricorderanno la morte della signora Giovanna, moglie di Pancrazio Prudenzano autore della missiva, avvenne nella passata primavera nell’ospedale di Manduria in circostanze per nulla chiare. Da qui, a seguito della denuncia presentata dal marito, la Procura della Repubblica di Taranto sequestra tutto il carteggio della cartella clinica che riguardava la povera Giovanna. Da qui indagati il personale medico che aveva avuto in cura la paziente.
Andiamo alla lettera di Pancrazio Prudenzano: “Santità, il suo conforto per me sarebbe di grande aiuto, dopo un brutto periodo che ho affrontato con conseguente stato di depressione”.
Immediatamente, lo stesso giorno dell’arrivo del fax al Vaticano, ecco pronta la risposta: “Al riguardo mi preme informarla che questo Ufficio non ha mancato di prendere in seria considerazione quanto da lei significato. Pertanto la invitiamo ad una partecipazione delle Udienze Generali del Santo Padre nel cui contesto le sarà riservata particolare attenzione. Scelga lei il mercoledì che le è più affine”.
Senza parole …
Giovanni Caforio