CONFEURO: L’INCURIA UMANA FA PIU’ DANNI DEL MALTEMPO
I danni e i morti causati dal maltempo nella zona del Gargano – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono il frutto dell’incuria dell’uomo e dell’assenza di politiche di tutela del territorio
Quel che è inaccettabile – continua Tiso – è il costante ripetersi di episodi analoghi e l’accusa di speculare sulle tragedie ogni volta che vengono messe in rilievo le responsabilità dello Stato.
La zona del foggiano – prosegue Tiso – compresa quella adiacente al torrente Celone, ha subito gravi danni e, come previsto dal solito rituale, il governo e le istituzioni regionali e locali si sono precipitate nell’annunciare iniziative di sostegno a favore delle diverse aziende agricole finite in gravissima difficoltà; ma ovviamente saranno le azioni tangibili a fare la differenza e non i proclami.
I recenti disastri ambientali – conclude Tiso – hanno dimostrato, da una parte l’incidenza dei cambiamenti climatici, dall’altra l’assoluta inadeguatezza delle politiche di tutela del territorio messe in atto fino a questo momento. A questo punto non resta che chiederci, soprattutto vista la sua riconosciuta bellezza, quando arriverà il momento di un piano di tutela del territorio nazionale.
Roma, 09/09/2014
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