Michele Mazzarano: “Su Tempa Rossa Losappio ossessionato dal Pd”

Michele Mazzarano: “Su Tempa Rossa Losappio ossessionato dal Pd”

Dal consigliere regionale del PD, Michele Mazzarano, riceviamo e volentieri pubblichiamo

“In un surreale e smanioso clima elettorale, il capogruppo di Sel, Michele Losappio, con i suoi innumerevoli proclama quotidiani, sembra ossessionato dal chieder conto di tutto al Pd, anche quando il Pd, in questo caso Michele Emiliano, non può rispondere di nulla”. Ad intervenire sulla questione Tempa Rossa, in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Losappio sul tema, è il consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano. “Losappio – evidenzia Mazzarano – prova surrettiziamente a spostare l’attenzione sul Pd anziché rispondere al problema posto dal suo collega di partito Alfredo Cervellera che chiede chiarimenti al Presidente Vendola sul parere favorevole dato dalla Giunta regionale al progetto Tempa Rossa di ENI, parere su cui, mi risulta, si astenne un ex assessore del Pd.

Non si può, come fa Losappio, derubricare il parere del comitato regionale VIA, seppur non vincolante, dopo quello di Provincia e Comune di Taranto, a puro fatto tecnico e non indicativo, invece, della visione politica e strategica del Governo Vendola sui siti industriali e i problemi ambientali di Taranto. In un momento di forte esasperazione del confronto pubblico che spesso nasconde la verità dei fatti, vorrei rivolgere una preghiera al collega Losappio: fate la polemica su tutto ma astenetevi di farlo sui gravi problemi ambientali di Taranto. Taranto ha bisogno di parole di verità e di responsabilità.

I gravi problemi del territorio jonico non possono entrare nella dispute spesso incomprensibili, perché sono problemi gravissimi con cui non è il caso di scherzare. Fatta salva questa premessa, spero si possa discutere nel merito di tutto: ricostruire la vicenda nel suo percorso tecnico-scientifico; discutere delle criticità ancora irrisolte come il “rischio di incidente rilevante” derivante dalla quadruplicazione del numero di navi che dovrebbero arrivare nel porto di Taranto; valutare se le compensazioni ambientali sono congrue o risibili, oppure, peggio ancora, se si tratta di un investimento fatto sotto il ricatto occupazionale; approfondire il complesso tema delle emissioni odorigene e il loro impatto sull’ambiente e sulla salute degli abitanti”.

“Chi si candida a governare una grande regione come la Puglia – conclude Mazzarano – dovrebbe, a mio umile avviso, provare seriamente a fare chiarezza sul passato e dire parole di responsabilità sul futuro, rifuggendo mistificazioni e acrobazie retoriche”.

Bari, 10 settembre 2014
L’ufficio stampa

viv@voce

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