Incontro alla Fiera del Levante di Bari. “Internazionalizzazione e agricoltura, una sfida da vincere. La Cia verso Expo 2015”
Dichiarazione del Presidente della Cia Puglia Raffaele Carrabba
“La Puglia con un +9,4% è la prima regione italiana per crescita percentuale delle esportazioni nel primo semestre del 2014 – a fronte di una crescita tendenziale dell’export nazionale dell’1,3% – con una rilevante espansione delle vendite verso i mercati extra Ue (11,6%).
In questo contesto notevole rilevanza assumono le esportazioni dell’agroalimentare pugliese, che aumentano in quantità notevole dando un contributo significativo all’attenuazione degli effetti della crisi economica.
Nei primi 6 mesi del 2014 – nonostante la grave crisi economica che sta interessando il comparto agricolo e tutte le problematiche causate dal maltempo e dalle calamità naturali – le esportazioni dell’agroalimentare pugliese sono aumentate notevolmente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; mentre sono passate da 841 milioni di euro nel 2005 a 1.276.000.000 di euro nel 2013, con un aumento del valore delle esportazioni tra il 2012 e il 2013 di 72 milioni di euro.
La Cia vuole essere protagonista di una nuova fase di internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano.
Il Made in Italy va bene negli Stati Uniti e soprattutto nei mercati emergenti come quelli asiatici dove si è avuto l’incremento maggiore. Tra i principali settori, il prodotto più esportato nei paesi extra Ue è il vino. Accanto ai tradizionali partner commerciali come Usa e Germania, infatti, cominciano a farsi largo tra gli acquirenti del nostro “food” anche le economie emergenti, dove si giocherà la partita dell’export nei prossimi anni. Soprattutto India e Cina, primi Paesi al mondo per popolazione, costituiscono la sfida maggiore per il futuro del nostro agroalimentare. Basti pensare che l’India da sola ha un mercato alimentare che vale 120 miliardi di dollari e si avvia a superare i 200 entro 7 anni. Ad oggi sono 300 milioni gli indiani benestanti che consumano pasta, olio e formaggi italiani.
Mentre per il mercato cinese le prospettive di crescita sono elevatissime. Attualmente l’Italia esporta in Cina soprattutto vino, cioccolata e olio italiani. Non meno importanti sono i mercati russo e brasiliano. Un’attenzione particolare va rivolta ai mercati dei paesi di religione musulmana, presso i quali l’agroalimentare italiano se certificato “Halal” trova sbocchi notevoli. E’ interessante la certificazione Halal per le aziende agrituristiche che sarebbero preferite dai turisti di religione musulmana.
Sulla base di tutto ciò la Cia sarà presente ad Expo 2015, l’Esposizione universale di Milano, presso il Padiglione Italia con un ufficio di rappresentanza per sviluppare un ricco programma di incontri con omologhi internazionali, rappresentanti istituzionali e delle realtà produttive e diversi eventi.
L’Expo per noi rappresenta un’opportunità straordinaria e una grande chance per il Paese, un’occasione per tornare a guardare al futuro con fiducia, prefigurando un pianeta che possa superare le sue crisi, con visioni nuove che sappiano rispondere alle attese più importanti dell’umanità, a partire da un’alimentazione sufficiente, sana, sostenibile, fonte primaria di benessere. Con l’Expo torniamo a mettere al centro dell’agenda mondiale quel complesso sistema -alimentazione agricoltura e ambiente- che è fondamento della nostra storia e presupposto per il futuro.
Come Cia Puglia ci impegniamo a far conoscere attraverso Expo 2015 le nostre imprese agricole italiane, la passione e l’impegno dei nostri agricoltori, oltre che tutti gli aspetti legati alla innovazione e multifunzionalità, alle tradizioni, ai territori e ai prodotti tipici locali, alla tutela del suolo e alla biodiversità in un’ottica ecosostenibile.
L’attività della Cia oltre l’Expo 2015 sarà proiettata, in connessione con il sistema camerale, a creare una banca dati nazionale della Cia con tutte le aziende associate e non interessate all’internazionalizzazione, a offrire opportunità di formazione alle aziende su assicurazione del credito, problematiche doganali e trasportistiche, oltre che ad organizzare iniziative di incoming, con buyer stranieri sul nostro territorio, e l’organizzazione di missioni di outgoing all’estero”.
Bari, 17 settembre 2014
Ufficio stampa
CIA PUGLIA
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