MONTEMESOLA. Ieri sono ‘nati’ 4 giovani paracadutisti, tra loro Giulia Latorre. L’orgoglio del padre Massimiliano
E’ iniziata osservando un minuto di silenzio per tutti i militari caduti in guerra, e con la lettura della preghiera del paracadutista, la cerimonia durante la quale sono stati consegnati i brevetti
Si chiamano Alessio Nicolazzo, Giovanni Sibilla, Giuseppe Trepuzzi, e con loro anche Giulia Latorre, figlia del Marò Massimiliano.
Ieri mattina, ai quattro ragazzi, a Montemesola in provincia di Taranto, è stato consegnato il brevetto paracadutisti. La cerimonia è stata curata da Francesco Cardone, presidente della sede provinciale di Taranto, dell’associazione nazionale paracadutisti d’Italia. Vi hanno preso parte tra l’altro, autorità civili, religiose e militari. Tra queste ultime, l’Ammiraglio Potenza, pilota e paracadutista, ex comandante della base aerei di Grottaglie della Marina Militare; il Tenente di Vascello, ingegner Stefano Bonelli.
Presenti inoltre e addetti alla consegna dei brevetti, l’assessore Comunale Santoro, in rappresentanza del sindaco e la professoressa Maria Grazia Blasi in rappresentanza della scuola. Una cerimonia ristretta, per evitare che si trascendesse in discorsi delicati, considerata la presenza della giovane Latorre. I quattro ragazzi che stamattina hanno ottenuto ufficialmente il brevetto, hanno dato grande prova di determinazione e senso di appartenenza alla bandiera, in quanto auspicano di entrare a far parte delle forze armate.
Il presidente Francesco Cardone spiega quanto sia importante questo momento, in quanto il brevetto è stato per questi ragazzi, frutto di immensi sacrifici e prove da superare, senza aver ottenuto sconti da nessuno. “Altre prove vi attenderanno dopo l’eventuale arruolamento nelle FFAA siate pronti quindi a superarle con coraggio, responsabilità e consapevolezza, sicuri di fare sempre la volontà del popolo italiano tramite i suoi rappresentanti” dice così Cardone, rivolgendosi ai ragazzi. Lo stesso spiega di avere avuto la scorsa settimana un colloquio telefonico con Massimiliano Latorre, orgogliosissimo di sua figlia Giulia, e che avrebbe tanto voluto esserci per consegnarle lui stesso il brevetto.
“Per ovvie ragioni di salute, non ha potuto presenziare, ma ci teneva tantissimo”. Lo stesso Massimiliano, avrebbe comunicato telefonicamente a Cardone, che avrebbe voluto condividere questa sua gioia con il collega e amico Salvatore Girone, ancora in India. La cerimonia, e tutti i presenti, autorità civili, militari e religiose, ha voluto testimoniare, oltre che il senso di appartenenza alla bandiera, anche la vicinanza dell’intera associazione, anche a nome del presidente nazionale Gen. Giovanni Fantini, ai nostri due Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, e alle rispettive famiglie, oltre che a stimolare e sostenere i neo paracadutisti ad affrontare con fiducia e coraggio il loro futuro, per il quale si auspica, arrivino presto a splendere le ‘stellette’.
Elena Ricci