LA LETTERA DISPERATA DEL CARABINIERE DI DOMANI. CARABINIERE DEL 132′ CORSO. DICEMBRE 2014 ? MARZO 2015 ? ARRIVI QUESTA MALEDETTA COMUNICAZIONE E SIA FATTA LA SCELTA GIUSTA DOPO UN INGIUSTIZIA COSI’ GRANDE
132′ corso allievi carabinieri che deve partire e che non si sà ancora quando. Mentre Renzi si conta i miliardi di euro per finanziare gli 80 euro ci sono 1200 allievi carabinieri in balia dell’ennesima scelta di Governo. Dicembre 2014 o marzo 2015 ? Sia fatta la scelta giusta dopo questo biennio d’ingiustizia. La lettera aperta
La lettera di un prossimo carabiniere che prima di partire dopo due anni di sofferenza per le scelte di Governo è già amareggiato prima ancora d’indossare questa nostra divisa, quella di carabiniere al servizio di questo nostro paese, della nostra Italia.
Una lettera aperta che giunge a noi pianetacobar.eu che ci siamo occupati sin dal primo momento di quest brutta storia della nostra Italia con la complicità delle parti impegnate a salvare le economie di questo paese e delle dinamiche dei poteri forti del paese ma non degli italiani e delle loro famiglie. Su 1200 allievi carabinieri pronti a partire, oltre 600 sono quelli che da due anni soffrono il calvario di scelte politiche di Governo e dell’Amministrazione che li violentano moralmente e socialmente per l’attesa ingiusta della partenza per la formazione come carabinieri. I Carabinieri di domani cresciuti in cattività, si in cattività nell’ingiustizia di scelte politiche. Salvare le economie delle banche, delle spese dei poteri forti, degli indotti economici dei poteri, ma a lasciare a casa padri e madri di famiglia in attesa di una loro dignità, su questo scelte per salvare il paese, solo sulla loro pelle.
Oltre a questi seicento se ne aggiungono qualche centinaio che dopo aver fatto 4 anni nella forza armata attendono finalmente, dopo questo percorso forzato e deviante non certo formativo, di entrare nei carabinieri. Poi i restanti vincitori del concorso e delle selezioni fatte nel 2014 dell’ultimo concorso comunque riservato ai soli vfp1 in servizio e in congedo. La raccolta di un fallimento gestionale delle scelte della difesa con un misto di scelte politiche avallate dalle amministrazioni che non hanno avuto la forza di salvare la dignità di chi deve fare l’arma dei carabinieri per i prossimi 35 anni. Scelte di chi domani non ci sarà a pagarne le conseguenze, no non ci sarà. ma perchè il futuro non lo decide chi deve essere protagonista in questi 35 anni ? Perchè ?
Una storia brutta che non trova la sua fine. A dicembre 2014 è stata data per probabile la partenza per il 132′ corso allievi carabinieri. Nelle ultime ore ci sono riscontri attendibili che la valutazione è ampliata anche ad una probabile partenza per marzo 2015. Ora si faccia la scelta, la scelta… quelal definitiva, quella che dia fine a questa tortura sociale, umana e morale.
E’ bella questa lettera che mi è arrivata in queste ore e che questo ragazzo ha inviato al Presidente della Repubblica, al Ministro della Difesa, al Presidente del Consiglio ed al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Solo chi stà subendo tutta questa storia puo’ capire le parole scritte da questo ragazzo, parole di sofferenza di un cittadino italiano che vince un concorso nel 2012 e che ancora oggi subisce le scelte di questi Governi che si succedono ma che con coerenza mantengono il disagio sociale, morale ed economico che avvolge i carabinieri e chi deve diventarlo essendo il carabiniere dei prossimi 35 anni.
Ecco la lettera, da leggere e da prendere d’esempio
Signor Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gallitelli, Signor Ministro della Difesa Pinotti, Signor Presidente del Consiglio Renzi, Signor Presidente della Repubblica Italiana Napolitano, Sono un cittadino italiano, sono un padre di una splendida bambina, sono marito di una moglie che mi ama e che amo profondamente. Ho fatto per anni concorsi nei Carabinieri senza riuscire a superare le prove concorsuali. Nel 2012 mi preparo a fondo sia fisicamente sia mentalmente e mi dedico a questa fase concorsuale che stava diventando per me sempre piu’ una delle ultime possibilità per diventare un carabiniere. Nel 2012 ho superato il concorso e sono arrivato sino in fondo. Non posso dimenticare le lacrime di gioia che avevo uscendo dalla caserma a Tor di Quinto a Roma. Vado a casa, festeggio e mi preparo psicologicamente e moralmente ad iniziare una nuova vita, il lavoro di tutta la vita, il carabiniere.
In quei mesi ricevo la bella notizia che la mia fidanzata era in dolce attesa e che sarebbe arrivato il frutto del nostro amore. Ho voluto dare identità familiare al mio amore e ci siamo sposati in quei mesi prima di partire per il corso che sarebbe stato a settembre 2012. Non sono un appassionato di internet né uso molto andare a consultare il web per informarmi e a differenza di altri ragazzi che venivano informati da un rappresentante del Co.Ce.R. dei Carabinieri che gli dava informazioni dal suo sito, vengo a conoscenza che non sarei piu’ partito per il corso allievi carabinieri solo a fine agosto, qualche settimana prima della partenza. Tutto cio’ avviene a causa della spending review del Governo Monti che taglia il turn over con un ascia e ci lascia tutti a casa. Su 1886 ragazzi e ragazze idonei ne prendono solo circa duecento, i primi duecento su 1886 idonei vincitori.
Da quel giorno per me, vincitore di concorso, inizia una vera e propria tortura morale e sociale. Da quel momento iniziamo a seguire le nostre vicende e anche io mi metto su internet e seguo cio’ che accadeva grazie a questo canale creato da questo rappresentante dei carabinieri, questo Vincenzo Romeo. Nessuna informazione arrivava tranne che dalle sue parole che giungevano ogni settimana tramite le sue email. La manovra di Stabilità, grazie alle pressioni che abbiamo fatto, porta il turn over dal 20% previsto per il 2013 ad un 46% circa.
Quindi per il 2013, settembre 2013, fermando i concorsi dei carabinieri si prevedeva la partenza di un altro blocco di oltre 800 ragazzi di questa graduatoria di idonei e violentati dalla spending review del Governo Monti. Io, purtroppo, ero idoneo ma oltre questi numeri, un po’ piu’ in basso, ma sempre idoneo nei 1886 ragazzi e ragazze vincitori di concorso nei carabinieri. Mi faccio una ragione, ingiusta ragione, e mi trovo lavoro. Non un lavoro normale, ma un lavoro per non essere a carico della mia famiglia e senza guardare alla mia dignità personale, perché oggi il lavoro non ti aspetta, ma te lo devi prendere con la forza e accettando quello che ti si presenta pur di portare qualche centinaia d’euro, con moglie e figlio.
Ma a tutto mettevo sopra ogni cosa il fatto che dopo un po’ di mesi tutto avrebbe avuto un taglio diverso e tutto sarebbe cambiato pur accettando questa ingiustizia sociale verso chi ha vinto un concorso che prevedeva da bando la partenza a settembre 2012. Ho atteso, soffrendo dentro, ma sorridendo a mia moglie e mia figlia, si sorridevo loro perché comunque tutto, presto, sarebbe cambiato. Ho atteso questa primavera dove abbiamo rifatto le visite di incorporamento e li’ sono dovuto rientrare nella caserma dove ero uscito gioioso in lacrime e ho dovuto rifare la selezione, le visite, i test, lo psicologo, le tensioni. Rifatto tutto cio’, ingiustamente, ritorno a casa e, stavolta, a mia moglie e mia figlia gli dico di preprarsi al fatto che papa’ sarebbe dovuto andare fuori e tornava ogni tanto per un anno di corso, ma poi saremmo stati sempre insieme in un posticino in questo nostro paese dove ci manderanno.
Tornato a casa e in considerazione che dopo qualche mese sarei dovuto partire, per evitare di farmi male a “lavoro” se cosi’ lo posso chiamare, dico al mio “mastro” che mi stava arrivando la chiamata per settembre e che mi dovevo preparare.
Lascio il lavoro che mi avrebbe tenuto a casa per un mese prima di partire per il corso di formazione. Arrivano i primi giorni di settembre e ecco la convocazione sul sito dei carabinieri. Finalmente torna la luce nella mia vita lavorativa, quella luce che qualcuno aveva spento, qualcuno di Governo. Mi arriva l’email ufficiale dal Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e mi dice che mi dovevo presentare alla caserma per il corso allievi carabinieri e il giorno in cui mi devo presentare. E’ tutto fatto, questa volta.
No, non è cosi’, dopo due anni non è cosi’. Non è possibile, ma questa violenza sociale e morale continua ancora. Riceviamo un’altra email dopo qualche giorno dove ci dice che per problemi organizzativi la data di presentazione al corso allievi carabinieri è procastinata a data da comunicarci. Nel dramma vado sul web e inizio a cercare di capire cosa stesse succedendo. Mi inizio ad informare. Renzi, Presidente del Consiglio che ascolto e sento dire che i giovani di questo paese devono avere opportunità, devono avere lavoro. Che i giovani sono il futuro.
Ho pensato che i miei 28 anni forse mi pongono tra i meno giovani di questo paese. Ho sentito parlare delle 80 euro alle famiglie piu’ abbisognevoli. Ma la mia famiglia non ha bisogno degli 80 euro, ha bisogno di lavorare, iniziare a lavorare. I miei genitori non hanno bisogno di 80 euro, seppur rientrano in quei parametri, ma hanno bisogno di vedere i loro figli prendere il volo della vita sociale.
Mio padre e mia madre hanno bisogno di vedermi partire per il corso allievi carabinieri e iniziare la mia vita familiare indipendente economicamente. I miei genitori, io, noi, non abbiamo bisogno degli 80 euro. Presidente del Consiglio Renzi so’ che stà facendo degli sforzi per sanare gli stipendi non pagati ai carabinieri in servizio e quello che sarà il mio stipendio domani. Sono contento da carabiniere ma perché lo dobbiamo fare levando comunque i soldi a noi carabinieri ? Perché rimandare le nostre partenze, per recuperare disonibilità economica all’interno delle amministrazioni. Presidente ci sono 1200 famiglie che stanno per vedere i loro figli iniziare ad avere una loro vita sociale, tra questi allievi ci sono altre famiglie con figli.
Tra questi ragazzi che devono partire ci sono ragazzi e ragazze che hanno dovuto fare 4 anni nella forza armata prima di partire per l’arruolamento nei carabinieri, perché cosi’ ha voluto la legge per l’arruolamento. Fra questi ragazzi e ragazze, vincitori di concorso e idonei dal 2012, c’è chi lavorava e, dopo la convocazione per presentarsi alle scuole ricevuta dal Comando Generale si sono licenziati da lavoro e oggi non possono piu’ essere riassunti. Perché ancora rinviare le nostre partenze, perché recuperare i soldi che mancano dai nostri finanziamenti per i corsi, perché lasciarci soffrire ancora, Presidente Renzi perché tutelare gli 80 euro e i fondi che sembrano essere 5 miliardi di euro e piu’ e lasciarci a casa ancora per mesi, perché Presidente Renzi, perché ?
Perché Comandante Generale non dice al Presidente Renzi che noi soffriamo dal 2012 da idonei vincitori, e Lei lo sa perché si è battuto per fermare i concorsi e recuperarci nelle graduatorie di idonei. Perché Comandante Generale non puo’ tutelarci, perché non puo’ dire al Presidente Renzi che le nostre famiglie non vogliono le 80 euro ma vogliono che noi iniziamo i corsi di formazione per un concorso vinto nel 2012 ? Perché non esiste una giustizia che puo’ ridarci cio’ che ci è stato privato ingiustamente come mai è successo nella storia dei carabinieri in duecento anni ? Chi deve aiutarci, chi lo puo’ fare Comandante, ci dica chi pou’ farlo se Lei non puo’, ce lo dica Lei.
Presidente della Repubblica Italiana Napolitano ci deve aiutare. Lei, Presidente che deve garantire i diritti degli italiani, intervenga e riporti ordine nella nostra storia di italiani che hanno vinto un concorso e che ancora oggi, dopo due anni di sofferenza da vincitori, dobbiamo attendere una comunicazione che ci deve dire quando partire. Ci aiuti Presidente, scenda dal palazzo del Quirinale e ci riporti i nostri diritti.
Le nostre famiglie, le famiglie di vincitori di un concorso del 2012 che devono arruolarsi nei carabinieri non hanno bisogno delle 80 euro. Quei miliardi di euro Presidente devono servire per le famiglie, le nostre famiglie e non per la remunerazione di un compenso che per noi significa subire ancora mesi di ingiustizia per i Governi che si susseguono dal 2012. Monti, Letta, Renzi, ci aiuti Presidente, Lei ha nominato questi Presidenti del Consiglio, Presidente Napolitano intervenga e ci faccia partire per il corso allievi carabinieri per cui abbiamo vinto un concorso nel 2012 e da quella data attendiamo il nostro giorno violentemente spostato 750 giorni dopo…e ancora non sappiamo quanto dobbiamo aspettare.
Ci aiuti Presidente, ci aiuti a iniziare il nostro lavoro da carabinieri. Era una passione nel 2012, oggi, dopo due anni è diventato anche un lavoro, si disperatamente anche un lavoro per dare dignità alla mia famiglia che già esiste come tale, ma non con la dignità di un lavoro che ci dia una minima prospettiva futura. Comandante Generale, Ministro della Difesa Pinotti, Presidente del Consiglio Renzi, Presidente della Repubblica Napolitano, non so’ di chi è la colpa perché io vincitore di concorso ancora oggi, ancora dopo due anni, sto’ chiedendo di iniziare il mio corso di formazione come allievo carabiniere come è di diritto dopo un concorso ed una idoneità.
Diritti del lavoro, diritti di cittadino italiano, diritti….si ho il diritto di partire e di sapere quando devo partire, dovere…si, ho il dovere di sapere quando inizia la mia vita da carabiniere, per la mia famiglia, per la mia vita di uomo e di carabiniere.
Un cittadino italiano, vincitore di concorso, violentato nei sui diritti e dopo due anni ancora deve sapere quando questo incubo finirà. In tutto questo il mio lavoro, il mio ruolo sarà quello di servire il mio paese, il mio Stato. Non ho piu’ parole per dire quello che devo dire. Qualcuno ci aiuti. Qualcuno lo faccia da italiano, solo da italiano nell’interesse del paese.
Italia, 5 ottobre 2014.
Un prossimo allievo carabiniere cresciuto nell’ingiusta causa
FONTE
http://www.pianetacobar.eu/news/NewsDetail.aspx?Id=686