TARANTO. Acquisite dal comune 12 aree demaniali tra cui gli ex baraccamenti cattolica

TARANTO. Acquisite dal comune 12 aree demaniali tra cui gli ex baraccamenti cattolica

Officine Tarantine protesta. Il sindaco: “Spazio ai giovani previo bando”

E’ stata formalizzata stamattina da parte del comune di Taranto, l’acquisizione di 12 aree demaniali, dopo le 15 acquisite lo scorso 30 giugno. Si tratta del mercato ortofrutticolo “Fadini”; Parco Cimino; giardinetto pubblico “Bastioni del Vasto”; le strade pubbliche denominate via del Faro, via Cuniberti e Via Acton; ex baraccamenti cattolica; un villino sito in via Acton; ex “Batteria Rotina”; un terreno in località Annunziata. Un trasferimento di proprietà, unico nello scenario italiano, che il sindaco Stefàno definisce con orgoglio con riconoscimento.

La formalità, è avvenuta alla presenza del sindaco, del dirigente della filiale del demanio di Puglia e Basilicata, dottoressa Giuliana Dionisio, del consigliere comunale Ernesto D’Eri e dell’architetto Cosimo Netti, nonché dirigente della direzione patrimonio del comune di Taranto. A suscitare la polemica stamattina, all’esterno del Palazzo di Città, è stato proprio il fatto che tra le aree acquisite, vi siano gli ex baraccamenti cattolica, sede da circa un anno delle Officine Tarantine, uno spazio aggregativo per giovani creativi, che sognano una Taranto diversa.

Gli stessi si sono riuniti, proprio per chiedere chiarimenti su quello che sarà il destino della struttura, per forza di cose, legato al loro futuro. Il futuro di chi sogna un impiego che non sia in fabbrica o al call center; il futuro di chi vuole dare sfogo alla creatività per cercare di rendere quel posto, un fiore all’occhiello per le politiche giovanili. La risposta è chiara e arriva dal sindaco Stefàno.

L’intenzione, è di mettere quell’area molto vasta, a disposizione della ASL per attivare il centro per la salute, in seguito alla lettera scritta dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Stefàno precisa che il comune ha seguito e terminato tutti gli iter necessari, e che si augura di poter attuare il tutto nel minor tempo possibile, dovendo assolvere l’obbligo previsto dalla legge, di intervenire sugli stabili acquisiti entro 3 anni, altrimenti gli stessi torneranno al demanio.

L’idea è quella di creare un dipartimento di prevenzione che per la prima volta, sarà all’esterno di un ospedale, proprio per dare un segnale forte alla cittadinanza, ovvero che prevenire non vuol dire essere malati, anzi proprio per non ammalarsi, occorre fare prevenzione. Questo per Stefàno, è il vero fiore all’occhiello per la città, in cui la tematica della salute è molto importante. Per quanto riguarda le richieste dei ragazzi che attualmente occupano gli ex baraccamenti cattolica, il sindaco risponde, che era già nell’intenzione dell’amministrazione destinare uno spazio ai giovani, ma il tutto dovrà avvenire mediante un bando a pubblica evidenza, poiché, come lo stesso spiega, la legge non prevede la concessione delle strutture per simpatia o per diritto acquisito.

“Con un bando, si dà anche la possibilità a chi viene escluso, di ricorrere – spiega il sindaco Stefàno è un atto di trasparenza, una regola che tutti dobbiamo rispettare, in quanto il rispetto delle regole è l’abc di una democrazia”.

Di seguito le video interviste a Saverio Patrono (portavoce del gruppo Officine Tarantine), e al consigliere comunale Ernesto D’Eri, delegato alle problematiche demaniali.

Elena Ricci

http://youtu.be/PpHBWLkv9G8

 

viv@voce

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